Il tour del candidato sindaco Pippo Trischitta ha toccato Torre Faro e Ganzirri, dove si sono svolti i comizi. L’occasione è stata proficua per illustrare le idee per lo sviluppo del turismo a Messina.
“Per ottenere successo nella strategia di sviluppo turistico – spiegato Trischitta – è necessario eliminare le criticità che dipendono, in larga misura, dalla mancata o carente disponibilità di una progettualità coerente con una visione di sistema e di un disegno coordinato con i diversi livelli e soggetti coinvolti. Per sviluppare il settore turismo, a Messina, occorre prendere atto dello scenario articolato e complesso, elevare la qualità della progettazione e la capacità di promuovere processi di integrazione tra risorse territoriali e attori pubblici e privati coinvolti nei processi di promozione turistica.
Le proposte dovranno riferirsi ad una chiara ed adeguata valorizzazione del territorio, partendo dal patrimonio esistente, delineando dei percorsi continui fra beni culturali, architettura, arte, paesaggio, commercio, artigianato e gastronomia. Con la rivalorizzazione del territorio si potrà incrementare l’indotto imprenditoriale collegato alle presenze turistiche.
Il Comune dovrà essere garante e facilitatore nel partenariato attivo fra gli operatori turistici e gli enti pubblici coinvolti nei percorsi individuati, quali Sovrintendenza, Città Metropolitana, Demanio, Autorità Portuale, Ferrovie, Università, Curia.
Bisogna realizzare un ufficio e uno Sportello Unico Comunale per il Turismo, con l’attivazione del progetto permanente di recupero e sistematizzazione degli argomenti storici, artistici, cultuali e mitologici, tipici del territorio, fornendo supporto ed accoglienza per il dialogo tra tutte le forze potenziali in campo. Lo sportello avrà anche la funzione di valutare i progetti d’ambito proposti dagli operatori privati, attivando sponsorizzazioni, concedendo autorizzazioni e facilitando gli iter burocratici con gli altri enti pubblici; deve porsi, inoltre, come garante ed interlocutore istituzionale nonché provvedere all’accesso diretto con gli operatori delle organizzazioni crocieristiche ed, in genere, al circuito internazionale del turismo. Sarà anche attivata la promozione di corsi di formazione tematici proposti da associazioni o cooperative di servizi al turismo. La riqualificazione ed il decoro del territorio resta un elemento trasversale fondamentale anche per la promozione turistica. Un tema specifico è dato dall’assenza di villaggi turistici e aree attrezzate per camper, per i quali verrà promossa e supportata la realizzazione.
Il “Pacchetto Messina” deve essere allacciato a tutto il ricco territorio provinciale: da Taormina alle Isole Eolie fino a S. Stefano di Camastra e alla Fiumara d’arte di Tusa, con l’obiettivo di un massiccio rafforzamento dell’immagine mediatica della città capoluogo. I beni culturali, ambientali e le attività tipiche, devono essere interessati da una potente promozione attivata, grazie anche alle moderne tecnologie informatiche nei mass media.
Le attività di animazione territoriale dovranno essere di carattere sovra locale, investendo su eventi di alta professionalità e di portata nazionale in tutti i settori artistici. Le infrastrutture, l’ambiente ed i trasporti sono elementi fondamentali per un’efficiente accoglienza e permanenza dei visitatori.
Un programma specifico è rivolto all’azione di spinta istituzionale che verrà posta al fine della realizzazione di almeno tre porticcioli turistici a sud, al centro ed a nord della città di Messina. Assurdo che da Taormina fino a Milazzo non esistano porticcioli turistici ad uso di diportisti e pescatori, salvo l’eroica Marina del Nettuno. In ambito metropolitano si punterà pure al progetto del “Porticciolo Verde” di Spadafora, per il quale esiste un ampio studio di fattibilità agli atti dello stesso Comune.
Si prevede la trasformazione in Terminal crocieristico di un fabbricato sito in zona strategica fronte porto: un polo per l’accoglienza con sportello informazioni e indicatori promozionali di prodotti locali, percorsi ambientali e culturali, uffici per guide turistiche, book shop; all’esterno viene previsto il terminal bus.
Infine, il progetto della cittadella del “Made in Sicily” in Fiera, rappresenta bene l’intento strategico di raccogliere nella città di Messina tutte le eccellenze siciliane a favore dei cittadini dei turisti e dei Buyer internazionali. Messina non deve essere solo “la porta della Sicilia” ma anche il “Salone della Sicilia”.