Solo il mese scorso era arrivato l’annuncio dell’appoggio di “Progetto Sicilia” a Giuseppe Marano, esponente dei Verdi che ha deciso di candidarsi alle elezioni amministrative di maggio, deciso a guidare la città verso uno sviluppo “green”.
Questo matrimonio però non è durato a lungo, e così Giuseppe Pizzino, segretario di “Progetto Sicilia”, ha dato l’annuncio di divorzio nei giorni scorsi. La rottura sembra derivare da un mancato tesseramento: “Giuseppe Marano– afferma Pizzino- dopo l'entusiasmo iniziale, ha preferito rinnovare il suo impegno con i Verdi. Avevamo chiesto il suo tesseramento a Progetto Sicilia ma questo non è si è verificato”.
“Progetto Sicilia” è pronto a puntare su un altro candidato per le amministrative di Milazzo, ma chiede un unico fondamentale requisito: il tesseramento con “Progetto Sicilia”. Pizzino si dice comunque pronto a portare avanti la sperimentazione del “grano”, il sistema monetario complementare, mentre si attendono ancora delle risposte sul relativo disegno di legge presentato alla Regione.
Su questo “divorzio” anche Marano è intervenuto, specificando come non è mai esistita la volontà di rompere i rapporti con “Progetto Sicilia”. “Hanno fatto tutto loro –spiega Marano-: difatti, dopo avere dato la disponibilità a sostenere la mia candidatura a sindaco, dopo alcuni giorni a Bagheria hanno fatto il nome di Saverio Gitto. Questo modo di procedere è politicamente scorretto e da dilettanti”.
“Collaborazione si– conclude Marano- ma imposizioni no: in questi termini e per il bene della Sicilia le mie porte sono sempre aperte”; su questo i due “litiganti” concordano: anche Pizzino infatti, alla domanda “Marano è un capitolo chiuso”, risponde “mai dire mai, noi non chiudiamo con alcuno”.
Marano continuerà quindi a concorrere per la carica di Sindaco sostenuto dalla Federazione dei Verdi.