Danilo Lo Giudice si è soffermato sul progetto politico di “Governiamo Santa Teresa di Riva”: “Difendere i risultati raggiunti negli ultimi cinque anni di amministrazione. Con immutato amore per il nostro paese”. Ci sono tanti giovani. Contestualmente, a poche decine di metri di distanza, a Pozzo Lazzaro, Cateno De Luca inaugura la sua sede (seconda foto). Ci sono tutti i candidati della cosiddetta seconda lista: “Oltre De Luca”. De Luca è candidato a sindaco, ma farà votare Danilo Lo Giudice. La sala è piena. Una manovra politica ambiziosa, quella del sindaco uscente, inserita in un variegato mosaico che si chiama “Sicilia Vera”. In parole semplici, l’obiettivo è di prendere maggioranza e minoranza. Danilo Lo Giudice esce dalla sede e si avvia in piazza tra due ali di folla. Si avvicina al palco allestito lato mare e si ritrova al fianco di Cateno De Luca.
Ad aprire il comizio in piazza è il presidente del Gal Peloritani, Giuseppe Lombardo. De Luca fa scorrere le immagini che sintetizzano la storia di Sicilia Vera, la sua creatura politica giunta al decimo anno di vita. E dalla quale riparte. Ma i discorsi, in questa serata, contano poco. Impressiona la presenza di centinaia e centinaia di persone. C’è anche chi ha fatto la storia politica di S. Teresa. Il coro è unanime: “Un’apertura di campagna elettorale così, a S. Teresa di Riva, non si era mai vista”.
Carmelo Caspanello