Il 62% dei partecipanti al sondaggio di Tempostretto boccia la ricandidatura di Accorinti a sindaco di Messina. Alla chiusura del sondaggio infatti, che ha visto esprimersi 3.519 lettori, la percentuale di chi non ha un giudizio favorevole sull’operato dell’amministrazione è altissima.
Era stato il sindaco, nella conferenza stampa di fine anno, ad annunciare la sua ricandidatura “vogliamo continuare questa avventura”, spiegando poi d’essere pronto a realizzare un video con il quale riproporsi, insieme ai suoi assessori, ai messinesi.
Tempostretto ha quindi deciso di proporre un sondaggio con diverse opzioni, per capire cosa ne pensano gli elettori. L’ 8 maggio del 2013, ad un mese dalle amministrative, Tempostretto sottopose ai lettori un sondaggio chiedendo “chi voteresti sindaco?”, tra i 6 candidati. Su 3.509 lettori Accorinti ebbe il 39,6% di sì (1393 voti), lasciando lontanissimi gli altri (Calabrò 19,4%, Tinaglia 12,9%, Maria Cristina Saja 12,3%, Garofalo 11,9%, Scoglio 3,9%). Un mese dopo vinse le elezioni.
Oggi come allora il sondaggio non ha alcuna pretesa scientifica, ma vuol semplicemente “sondare” gli umori dei messinesi.
Lo scenario, 4 anni e mezzo dopo, è profondamente mutato ed Accorinti del resto paga, come ogni amministratore, le conseguenze di chi deve guidare Enti in perenne crisi.
Le domande poste ai lettori erano 4. Vediamo come hanno risposto i messinesi nei 7 giorni di tempo.
Sindaco e assessori vogliono restare altri 5 anni. Cosa ne pensate?
1)Sono d’accordo hanno lavorato bene (33% pari a 1146 voti)
2)Non sono d’accordo, i risultati non sono sufficienti (17% pari a 596)
3)Deve restare Accorinti, ma non gli assessori (6% pari a 206)
4)Messina ha bisogno di un altro sindaco (45% pari a 1.571)
La percentuale più alta riguarda la quarta risposta, Messina ha bisogno di un altro sindaco, che è del 45%. Un chiaro no quindi alla ricandidatura di Accorinti. A questa percentuale può aggiungersi il 17% di quanti danno anche un giudizio sull’operato dell’amministrazione, che ritengono insufficiente. In entrambi i casi si tratta di una bocciatura per il sindaco. La somma delle due percentuali è pari al 62%.
Sul fronte opposto, il 33% ritiene che l’amministrazione abbia lavorato bene. Fa riflettere il 6% della risposta numero 3: Deve restare Accorinti ma non gli assessori.
Quell’esigo 6% indica che, comunque, tra quanti sono soddisfatti dell’operato dell’amministrazione soltanto una minima percentuale ritiene che il traino sia Accorinti. Solo il 6% dei partecipanti al sondaggio infatti “premia” Accorinti rispetto alla giunta che invece nel complesso totalizza il 33%. Probabilmente i lettori di Tempostretto hanno apprezzato più la gestione degli assessori (o di alcuni di loro), che non quella singola del sindaco. Sommate le due percentuali a favore il risultato è di 39% di favorevoli.
E’ chiaro che si tratta soltanto di un sondaggio, ma è indicativo degli umori dei messinesi, che appena 5 anni fa la pensavano in modo diametralmente opposto e che avevano affidato ad Accorinti ogni speranza di riscatto e cambiamento. Quel 39% che l’8 maggio del 2013 era il segnale di quanta aspettativa vi fosse nei suoi confronti, diventa oggi, cinque anni dopo, la soglia di chi è soddisfatto (peraltro più dell’intera giunta che del solo sindaco), mentre gli insoddisfatti e quelli pronti a votare un altro sindaco rappresentano il 62%
Rosaria Brancato