«E’ inevitabile che io lasci Forza Italia, anche se non c’è stata alcuna richiesta né pressione in tal senso dentro il gruppo consiliare, nel momento in cui vengo a sapere che la compilazione delle liste di Forza Italia è affidata a Francantonio Genovese». Il consigliere comunale Pippo Trischitta, candidato a sindaco con il movimento Messina Splendida, va via dal partito di Berlusconi e nella sua ultima conferenza stampa da capogruppo azzurro attacca tutti. L’ex sindaco in primis, ma non solo lui.
«Bramanti è un rispettabile manager della sanità, ma politicamente non è nessuno. Dietro di lui c’è un gruppo di potere che vuole mettere le mani sulla città». Trischitta usa testualmente l’espressione «poker d’assi» per indicare il “quartetto” composto da Francantonio Genovese, Nino Germanà, Elvira Amata e Dino Bramanti.
«Mi auguro che i messinesi non vogliano votare quest’aggregazione di potere, sarebbe un’offesa ai giovani. Della candidatura di Bramanti – ha aggiunto – sapevo già a dicembre e posso dire che quel tira e molla iniziale, “non so se mi candido, ci sto pensando”, è stata solo una sceneggiata».
Il principale bersaglio di Trischitta resta comunque Genovese: «Io sono sempre stato in contrasto con lui e quando è arrivato a Forza Italia mi avevano detto che sarebbe stato solo pochi mesi. Io non posso accettare che gli sia stata affidata la gestione per le amministrative e la cosa che più mi stupisce è che nessuno dentro il partito si sia ribellato. C’è una supremazia di Genovese e nessuno si oppone, anzi nella sua segreteria di via primo Settembre continuano ad esserci file interminabili. Io i suoi voti non li voglio e ritengo che Forza Italia, viste le sue vicende giudiziarie, avrebbe dovuto metterlo da parte. E, invece, sono l’unico che si è ribellato».
Lasciato il gruppo consiliare di Forza Italia, Pippo Trischitta aderirà adesso al Gruppo Misto: «Avevo anche pensato di dimettermi da consigliere comunale, ma non avrebbe avuto senso visto che dal 25 Aprile non si riuniranno più le commissioni ed il Consiglio comunale non potrà operare più».
Il prossimo 10 giugno Trischitta sarà in campo come candidato a sindaco e come capolista per un posto in Consiglio Comunale, ma solo per non disperdere voti. Se eletto infatti lascerà lo scranno in Consiglio comunale per cederlo al secondo più votato. «O faccio il sindaco o vado a fare l’agente Fifa visto che sono stato abilitato tanti anni fa ma non ho potuto esercitare perché a livello di tempo era impossibile conciliare la mia professione di avvocato, la politica ed il ruolo di procuratore sportivo».
La conferenza stampa di oggi è stata anche l’occasione per l’ormai ex forzista per presentare Ranieri Wanderlingh, assessore designato alla Cultura ed ai finanziamenti nazionali ed europei: «Non mi interessano le sue idee politiche. Voglio una squadra di persone competenti ed oneste e Wanderlingh, oltre ad essere un artista, ha realizzato molti progetti che mi hanno entusiasmato ».
Dopo Pasqua, Trischitta presenterà ufficialmente il suo movimento Messina Splendida e si “tufferà” nella campagna elettorale.
Danila La Torre