“La mia è una scelta etica, nel segno dei diritti e del cambiamento. Conosco e apprezzo moltissimo Renato Accorinti da anni e considero una bellissima rivoluzione questo movimento. Non partecipo a campagne elettorali. Questa volta è diverso”. Roy Paci sale sul palco allestito a piazza Duomo in tarda serata, quando l’intera area è già gremita. Insieme a lui, le All Star di Etnagigante hanno animato la serata a sostegno della candidatura di Accorinti.
L’evento aveva avuto inizio già alle 18, con giochi e animazione per i bambini, i Circobaleno Baleno e tante piccole iniziative a corredo, oltre a tanta musica sul palco, con la conduzione di Luciano Fiorino e il djset a cura di Alfredo Reni.
Ed in serata, oltre a Roy Paci ed Accorinti, è tornata anche l’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Speciale Antimafia Europea.
“A prescindere dal risultato – ha affermato Sonia Alfano – si è comunque già vinto perché è in atto un movimento pacifico, libero e innovativo nel segno dei diritti, e mai dei favori. Ora tocca ai messinesi, con il loro voto, completare l’opera e lavorare insieme per la rinascita di Messina”.
Dalla squadra di Accorinti, intanto, arrivano delle note su altri argomenti caldi. La Vara, anzitutto, tema affrontato dall’assessore designato alla cultura e alle identità, Sergio Todesco, che è anche direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi occidentali. “La festa della Vara – ha spiegato Todesco – è un grande evento cerimoniale che da oltre cinquecento anni segna in maniera pregnante la vita sociale, oltre che religiosa, della comunità messinese. Si tratta di una risorsa preziosa per una città come la nostra che intenda rinsaldare – come la Giunta Accorinti si propone di fare – il senso della memoria e dell’appartenenza comunitaria. Tuttavia, nessuno può considerarsi unico detentore e “interprete” di questa festa. L’amministrazione comunale ha sempre percepito questo grandioso evento come un “problema” da gestire. Io ritengo viceversa che esso debba essere valutato come prezioso elemento identitario da potenziare e valorizzare. Da qui una serie di progetti fondamentali per il rilancio: dal richiedere al Governo italiano l’abbinamento al ciclo festivo del mezz’Agosto messinese di una lotteria nazionale alla creazione di un Museo Comunale delle Machine festive messinesi”.
Sul tema dei servizi sociali, invece, è intervenuto l’assessore designato Nino Mantineo: “Questi anni di governo della città hanno mostrato i loro effetti disastrosi nell’assenza di politiche sociali – afferma Mantineo -. alle persone. Pertanto, proporremo, in prima battuta, il microcredito per le famiglie in difficoltà – una misura che aiuta e responsabilizza le famiglie al contrario della social card, spesso lesiva della dignità delle persone svantaggiate – e forme di reddito minimo per individui e nuclei familiari. I tagli del Fondo nazionale possono essere compensati attraverso un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti sociali ma anche attraverso la capacità di sviluppare una progettazione in grado di attrarre risorse comunitarie. Inoltre, data l’incapacità di chi ci ha preceduto nell’utilizzare le risorse previste dai Piani di zona, consideriamo un buon punto di partenza il recupero dei dieci milioni di euro inutilizzati relativi al Piano di zona 2003/05. politiche sociali. Ci vuole, però, di più: il welfare comunitario si costruisce tutti insieme: cittadini, singoli e associati, e fra questi il volontariato e le imprese sociali, le Fondazioni, le cooperative, il mondo del lavoro e i suoi rappresentanti, le organizzazioni professionali, gli enti religiosi, le istituzioni sociali e sanitarie, i quali solo attraverso una grande, duratura cooperazione e integrazione possono dare risposte ai bisogni della comunità”.