E’ stata depositata in segreteria la decisione sul Comune di Milazzo delle Sezioni Riunite delle Autonomie della Corte dei Conti presieduta in adunanza plenaria da Luigi Giampaolino.
Nelle 12 pagine complessive, la Corte dei Conti, dopo aver analizzato dettagliatamente la fattispecie relativa all’applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 243 bis comma 1 del Testo Unico degli Enti Locali, in relazione alle fasi procedurali conducenti al dissesto, al punto 2 ha così deliberato:
“La presentazione della deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio sospende la procedura di dissesto guidato, salvo che, alla data di presentazione della deliberazione stessa la Sezione regionale di controllo abbia già adottato la delibera di accertamento del perdurare dell’inadempimento da parte dell’ente locale delle misure correttive e della sussistenza delle condizioni di cui all’art. 244 del Testo Unico degli Enti Locali”.
Il Comune di Milazzo si trova in tali condizioni ”dalla data del 14 novembre 2012 e pertanto, alla luce di questa deliberazione, è escluso dalla possibilità di accedere alla legge cosiddetta “Salva-Comuni”.
Già oggi quindi al Comune dovrebbe insediarsi Margherita Catalano, nominata dal prefetto commissario ad acta con la delega di dichiarare lo stato di dissesto finanziario e i successivi atti consequenziali.