Il primo bilancio dell’era De Luca approda in Consiglio comunale. Si tratta del previsionale 2019, approvato dalla giunta comunale non entro il 31 dicembre come inizialmente annunciato dal sindaco ma comunque in tempi record, visto che da ormai circa un decennio in quel di Palazzo Zanca i bilanci di previsione vedevano la luce a fine anno, a spese già effettuate.
L’Aula ha inaugurato ieri sera la sessione dedicata al bilancio e durante la seduta De Luca ha illustrato le caratteristiche di quello che ha definito un «bilancio tecnico», che altro non è – per il primo cittadino – che la riproduzione contabile di quanto già previsto nel “Salva Messina”, approvato dall’Aula a larghissima maggioranza pochi mesi fa.
Anche nel caso del documento finanziario si profila una appoggio massiccio e trasversale, con molti sì, qualche astensione e i voti contrari del Movimento Cinque Stelle e dei consiglieri Gaetano Gennaro, Antonella Russo e Felice Calabrò. L’approvazione del previsionale 2019 è praticamente scontata, così come il sostegno del centrodestra e di gran parte del centrosinistra. L’unico dubbio riguarda il numero ed i nomi dei consiglieri che saranno presenti in Aula al momento del voto.
IL BILANCIO SECONDO DE LUCA
«Ogni atto discusso con il “Salva Messina” è stato “calato” nei capitoli di bilancio, si tratta quindi di profili discussi, approvati ed anche in fase di avanzamento. Questo va tenuto presente per evitare di fare discussioni pretestuose» ha subito messo le mani avanti il sindaco nella sua relazione sul bilancio al cospetto dei consiglieri comunali, invitandoli in sostanza a non fare una inutile melina e a votare in tempi celeri, anche per accelerare le procedure di stabilizzazione degli ultimi 76 precari comunali (legata anche al bilancio) .
De Luca ha inoltre chiarito che «è un bilancio tecnico e questo lo si vede – ha detto – già nell’impostazione, visto che non è stato inserito l’avanzo di amministrazione neppure presunto, avanzo di amministrazione che in passato veniva applicato per tenere in piedi i documenti finanziari».
Il sindaco ha spiegato infatti che è stata fatta la scelta di attendere l’avanzo di amministrazione risultante dall’approvazione del consuntivo per poi decidere come utilizzarlo: «Vi sarà il confronto su questioni rispetto alle quali la politica assume il ruolo di decidere, in presenza, però, delle condizioni per poterlo fare».
A questo proposito, De Luca ha ricordato ai consiglieri che si libereranno i circa 4 milioni precedentemente destinati al Cconcordato di Messinambiente, oggi dichiarata fallita, facendo anche presente che la giunta ha approvato una delibera di disimpegno tecnico da sottoporre al Consiglio comunale : «in questo momento quelle risorse non servono per gli “equilibri” ma, con l’approvazione del rendiconto e quindi della variazione di bilancio, metteremo a disposizione quelle risorse rispetto all’intero bilancio».
In poche parole , il primo cittadino invita i consiglieri a votare senza perdere troppo tempo il bilancio di previsione così com’è, perché al momento non ci sono grandi margini di manovra, e di rinviare ad un secondo momento il dibattito politico, a quando cioè sarà quantificato il tesoretto derivante dall’avanzo di amministrazione in sede di redazione del rendiconto. Secondo De Luca, solo allora, con una variazione del bilancio, si potrà discutere e ci si potrà confrontare su quali investimenti fare e dove dirottare le somme accantonate. L’amministrazione ha già in mente un piano per la manutenzione delle strade, per il quale servirebbero 5 milioni di euro, ma- come ha precisato De Luca nel suo intervento – anche il Consiglio potrà avanzare proposte e stabilire le priorità di spesa.
Questo prossimamente però, perché oggi – secondo il sindaco – il Consiglio comunale deve solo dire sì al bilancio di previsione 2019 così come è stato approvato dalla giunta ed impacchettato per essere trasmesso all’Aula.
Danila La Torre