Uno scontro diretto in casa contro una squadra che sta tre punti sotto in classifica, un'occasione da non perdere per tirarsi fuori dalla zona calda. Ma, secondo mister Lucarelli, non sarà affatto semplice. "Il Catanzaro era già una squadra abbastanza forte prima del mercato invernale – dice – ma per quelle bizzarrie che nel calcio accadono non riusciva ad ingranare. Credo che i calabresi siano la quinta, sesta forza del campionato poi, non si sa il perché, la squadra si è ritrovata in quelle posizioni di classifica, ma per potenzialità della rosa potrebbe lottare per le prime posizioni. Domani avremo tanto da perdere e poco da guadagnare, sarà una partita molto complicata, tattica, sicuramente sarebbe stato meglio incontrare il Catanzaro qualche mese fa. Secondo me ha anche preso l'attaccante più giovane emergente che è Gomez, è passato poco sotto i riflettori perchè giocava nell'Akragas, ma Gomez e Zanini potevano tranquillamente giocare in squadre come Matera, Foggia. E' stato bravo il ds. Il Catanzaro nel girone di ritorno ha perso solo a Catania".
Che Messina vedremo? "Noi riusciremo, nonostante le assenze, ad avere la nostra filosofia – risponde Lucarelli -, anche se con giocatori con caratteristiche diverse, sarà il solito Messina battagliero che lotterà per guadagnare punti per la salvezza. In linea di massima giocheranno i nuovi, come nella partita di Foggia dove mi hanno ampiamente convinto. Noi, molto spesso, dobbiamo essere umili e adattarci all'avversario, non abbiamo tutte quelle certezze che hanno squadre come il Foggia che affronta tutti allo stesso modo, noi purtroppo siamo costretti a cambiare perchè dobbiamo adattarci a quello che è il modulo dell'avversario. Il nostro modulo è il 4-3-3, poi, però, quando abbiamo incontrato squadre forti come Foggia e Juve Stabia abbiamo dovuto cambiare. Invece per quanto riguarda gli schemi offensivi sono sempre gli stessi, cercare la profondità, al limite c'è qualche accorgimento dal punto di vista difensivo quando la palla la hanno gli avversari. Nella partita di Foggia, sino a quando non abbiamo subìto il gol, abbiamo giocato alla pari nonostante il gap tecnico sia notevole e questo mi fa ben sperare, anche a Francavilla la squadra mi era piaciuta, con la Juve Stabia abbiamo fatto un'ottima prestazione, la squadra adesso ha un rendimento importante".
I problemi maggiori, per il Messina, sembrano arrivare più fuori dal campo. "La gente deve amare incondizionatamente il Messina a prescindere da chi è l'allenatore, la società o la squadra – conclude Lucarelli -. In un momento di difficoltà il tifoso deve stare accanto alla sua squadra. Fare 40 mila con l'Inter non è difficile per una città come Messina, ma si dimostra in questi momenti l'attaccamento alla propria squadra, ai propri colori. Invece, io vedo di gente che fa polemiche che, in questo momento, non servono a niente, leggere di pessimismo e negatività mi rende purtroppo difficile il lavoro che faccio tutti i giorni con la squadra".