Nella delicatissima partita che vede in campo Messinambiente, MessinaServizi e Srr, il gioco si fa sempre più teso. A suon di rinvii siamo giunti a metà novembre e ancora regna il nulla assoluto. Non è stato fatto un passo concreto per il trasferimento dei lavoratori che dovranno passare dalla Messinambiente alla MessinServizi attraverso la Srr. Le procedure sono state avviate praticamente subito dopo il passaggio degli ex Ato3, ma a quanto pare si è arenato tutto. Da un lato c’è il fronte caldissimo che riguarda i lavoratori e la decisione che dovranno prendere su Tf, ferie e permessi non goduti, decisione legata a doppia mandata al concordato fallimentare, perché i lavoratori di Messinambiente sono tutti creditori della società. Poi però c’è anche l’altra faccia, quella delle procedure che si sono arenate. Il perché non è chiaro, quel che è certo è che ieri il commissario della Srr Ettore Ragusa ha deciso di mettere un punto e sospendere ufficialmente tutti i procedimenti di trasferimento del personale dalla società di via Dogali. Quindi adesso si è davvero fermato tutto. Ragusa ha scritto una nota indirizzata alle due società, al Comune, ai sindacati, all’Ispettorato del lavoro, per spiegare cosa è accaduto in queste settimane. Il commissario elenca tutte le note e i solleciti indirizzati a Messinambiente per chiedere la documentazione necessaria per il trasferimento di ogni singolo lavoratore. La prima risale al 13 ottobre e, com’era già accaduto per Ato3, riportava un lungo elenco di documenti che la Srr chiedeva alla società di via Dogali. Da allora è iniziata una corrispondenza che però a quanto pare non ha portato i risultati sperati. Ragusa spiega che Messinambiente non ha consegnato tutti i documenti richiesti, ma si è limitata a fornire un elenco dei lavoratori. La Srr ribadisce tutto ciò che manca e che Messinambiente non avrebbe prodotto. Ma siccome non può andare avanti con le procedure di trasferimento sospende ogni attività in attesa di avere tutto ciò che serve dalla società di via Dogali.
Una forte presa di posizione che adesso rischia di avvelenare ancor più un clima che chiaramente non è molto sereno.
«Non possiamo non evidenziare che si continua a giocare una pericolosa partita sulla pelle dei lavoratori – questa la dichiarazione della Uiltrasporti Messina. Stiamo assistendo ad una ambigua e incomprensibile sceneggiata iniziata già diversi mesi fa con il transito dei dipendenti di AtoME3 alla Srr e che adesso si sta ripetendo per quelli di Messinambiente. In questo caso però vi è l'aggravante di una procedura fallimentare pendente che taluni stanno evidentemente utilizzando come ricatto psicologico per costringere le maestranze a ulteriori sacrifici e possibili salti nel buio. Quanto denunciato dal commissario della Srr Ettore Ragusa, che ha sospeso le procedure di trasferimento dei lavoratori di Messinambiente, conferma le preoccupazioni che già avevamo. Per questi motivi la Uiltrasporti, assieme alla Fit Cisl e Fiadel, ha già richiesto l'intervento dell'Ispettorato del Lavoro sulla vicenda del transito dei dipendenti di Messinambiente alla MessinaServizi Bene Comune, per esaminare nel dettaglio una vicenda che ha ancora troppi lati oscuri, sia per la parte sindacale che soprattutto per i lavoratori».
Francesca Stornante