Entro il prossimo 20 giugno sarà chiuso al traffico il collegamento tra corso Cavour e via Cesare Battisti, tramite piazza Duomo e via I settembre. E’ il primo step verso l’ampliamento dell’isola pedonale del Duomo, già inserita nel piano urbano del traffico e dunque non soggetta alla “mannaia” del Consiglio comunale. Significa anche che, dopo un primo periodo di adattamento alla novità, si potrà pensare a soluzioni di abbellimento definitive.
“Ci siamo posti quest’obiettivo – afferma l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola -. Non si tratta solo di chiudere una strada ma di migliorare l’illuminazione e delimitarla con elementi di arredo urbano invece che con le antiestetiche transenne”.
Considerati i problemi riscontrati per l’isola pedonale Cairoli, di fatto al momento abolita, l’amministrazione comunale preferisce andare per gradi. “Il secondo step – prosegue Cacciola – sarà il completamento della pedonalizzazione di via Colombo e via Loggia dei Mercanti. A quel punto la svolta da via Garibaldi verso monte sarà consentita tramite un nuovo varco nello spartitraffico che permetterà l’accesso verso via Consolato del Mare. In questo caso, però, dovremo risolvere problemi di illuminazione più importanti e affrontare la discussione con i proprietari di alcune attività commerciali, in particolare le officine”.
Per la terza ed ultima fase, invece, è tutto da stabilire. L’idea è quella di pedonalizzare l’ultimo tratto di via Cesare Battisti, con obbligo di svolta verso via I settembre per poi da qui dirigersi verso via Garibaldi. Sarebbe così possibile eliminare il semaforo all’incrocio tra via Cesare Battisti e via Garibaldi, rendendo più fluido il passaggio su quest’ultima. “E’ ancora in discussione – spiega l’assessore – anche perché dovremmo pensare ad un intervento per agevolare il transito da via Cesare Battisti verso via I settembre. Un’idea potrebbe essere quella di eliminare una decina di parcheggi in quel tratto di via I settembre, in modo tale da realizzare due corsie, rispetto all’unica attuale, ed evitare gli ingorghi”.
A proposito di parcheggi, è questo il motivo per cui, almeno per il momento, si è pensato di non pedonalizzare gli ultimi tratti di via Venezian e via Università, proprio per non eliminare ulteriori punti di sosta per le auto. Richieste di pedonalizzazione, infine, sono giunte anche per le aree a ridosso del Teatro Vittorio Emanuele. Si tratta, però, di zone non contemplate come pedonali all’interno del piano del traffico, un discorso da affrontare in futuro.
Se, dunque, inizia a concretizzarsi l’ampliamento dell’area pedonale Duomo, l’amministrazione comunale non ha comunque abbandonato l’idea di riproporre l’area pedonale Cairoli. Lo scorso 5 novembre il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata da cinque commercianti e un residente, decisione che comportò la chiusura dell’isola, fissando l’udienza pubblica di trattazione al 10 giugno 2015, vale a dire tra meno di 15 giorni. Da quella decisione dipenderà il futuro dell’isola, anche nell’ottica di possibili nuove soluzioni. Si potrebbe pensare sin da subito, ad esempio, ad allargare la pavimentazione intorno al quadrilatero di piazza Cairoli. “Vogliamo attendere l’esito giudiziario – conclude Cacciola -, poi ci regoleremo di conseguenza. Pensiamo di fare investimenti sia nell’area Cairoli sia nell’area Duomo, appena possibile, anche se le casse comunali sono vuote. Il punto di partenza sono i progetti, quelli sono fattibili subito, poi ci impegneremo per trovare le risorse”. Qualunque progetto, però, dovrà riguardare isole pedonali definitive, non quelle sperimentali.
(Marco Ipsale)