“In campagna elettorale il tema del ponte viene tirato fuori dal cilindro da chiunque voglia schiacciare l’occhiolino ad un certo elettorato, salvo poi essere rimesso in un cassetto quando si è al governo. Solo il Presidente Berlusconi è stato in grado di portare avanti il discorso sul ponte in modo coerente, senza mai smentirsi e senza mettere la marcia indietro quando è arrivato a Palazzo Chigi” così la candidata alla Camera tra le fila di Forza Italia, Matilde Siracusano.
“Mi piace ricordare che quello sul ponte non è un impegno che riguarda esclusivamente una struttura che collega Sicilia e Calabria, ma un progetto molto più ampio, che mette in primo piano l’urgenza di dare risposte a dei territori lasciati in balia di promesse spot per decenni da una certa sinistra. I nostri villaggi non sono collegati, per arrivare ai comuni montani bisogna attraversare strade da terzo mondo e le isole minori restano isolate di continuo. Ma bisogna avere una visione d’insieme che riguardi le opere infrastrutturali a 360° e questo avrebbe una ricaduta a cascata su tutta l’economia del nostro territorio. Si pensi”, continua la Siracusano, “al turismo, al lavoro; alla crescita dei nostri territori in generale. Se i collegamenti funzionano, ogni comparto ne ha beneficio. Dunque mi chiedo, chi si oppone a spada tratta, di preciso, quale visione di sviluppo alternativo ha per il sud? Tra i contrari vi sono anche molti che hanno già ricorretto ruoli governativi, perché non sono state messe in pratica in tutto questo tempo?”