Musica, fiaccole, artisti: che mobilitazione per i quattro sì

Una mobilitazione d’altri tempi accompagna la campagna referendaria per i 4 sì, in vista del voto del 12 e 13 giugno. Quattro sì che, come stiamo cercando di spiegare meglio nelle varie “puntate” del nostro speciale”, servono a dire no alla privatizzazione dell’acqua, al nucleare e al legittimo impedimento. Alcuni appuntamenti sono stati già presentati ieri dalle associazioni che si sono unite alla Rete Lilliput: Coop. Mondo Sostenibile, Associazione Piccola Comunità Nuovi Orizzonti, Associazione Terra e Cielo, Cesv Messina. Meg-movimento eucaristico giovanile Messina, Associazione Rita Adria – Milazzo, Associazione Mediterranea per la natura, Chiesa Evangelica Valdese di Messina,Legambiente Messina, Chiesa S. Maria della Consolata (Parrocchia Don Orione), Movimento 5 Stelle, Il salotto Creativo – associazione di artisti messinesi, Associazione Crescere Insieme, Movimento dei Focolari di Mesasina,Lega Siciliana delle Autonomie locali. E’ iniziato oggi un digiuno a staffetta, mentre domani sera dalle 20 alle 21 si terrà una veglia di preghiera presso chiesa santa Maria della Scala (alle spalle dell’Oviesse); subito dopo partirà la fiaccolata da piazza Cairoli per concludersi a piazza Unione Europea, di fronte al Comune (nel mezzo le tappe di via Tommaso Cannizzaro, via Cesare Battisti, via Loggia dei Mercanti). Le altre iniziative sono state illustrate oggi. Anzi, “l’iniziativa”, una grande festa di chiusura della campagna referendaria che coinvolgerà artisti, associazioni, cittadini e forze politiche riuniti nel comitato Comitato Referendario Unitario. Dalle 17 alla mezzanotte inoltrata di venerdì 10 giugno, piazza Cairoli sarà il cuore della manifestazione che vedrà la partecipazione di artisti (musicisti, attori, deejay) che hanno aderito all’invito rivolto dal Comitato costituito da associazioni e forze politiche cittadine: Circolo “Libertà” Pd, Idv, Verdi, Radicali Messina, SEL, Circolo “Mediterraneo” Fli, associaz. Città Futura, Federazione della Sinistra, CIA Prov.Messina, Acqua Bene Comune, Associaz. Indipendentemente e CGIL-Messina.

Questo il programma dell’evento, moderato da Manuela Modica, in cui si alterneranno momenti di dibattito a performance artistiche, circondati dalle bolle di sapone di “Circobaleno”:

ore 17 – installazione d’arte contemporanea, a cura di Guglielmo Bambino, Francesca Borgia, Nino Bruneo, Giuseppe Geraci, Antonio Giocondo, Josè Martino, Claudio Militti, Stello Quartarone, Maria Rando, Piero Serboli, Sara Teresano, Valeria Trimboli, Aurelio Valentini;

ore 18 – la sig. Losaccio per il referendum (con Giampiero Cicciò);

ore 18,30 – letture da 'Copenaghen' (di Michael Frayn), a cura di Donatella Venuti;

ore 18,45 – “La Fontana Malata” (di Aldo Palazzeschi), con Lorenzo Pizzurro e Alessandro Arena;

ore 19,15 – deejay set con Davide Patania;

ore 20,15 – “Note” di Loredana Ingegneri, Katia Pesti e Gianfranco Quero;

dalle 20,30 alle 22,30 – musica dal vivo con Sans Papier, Les Sprits, Alus;

22,30 – performance “Bomba” (di Gregory Corso) con Actorgym (palestra degli attori diretta da Vincenzo Tripodo); a seguire poesie di Teresa Fresco e Vincenza Di Vita;

23,00: musica dal vivo con La Muga Lena

La serata si chiuderà con il deejay set a cura di Davide Patania.

Anche le donne del Comitato “Se non ora quando?” di Messina appoggiano il referendum contro la privatizzazione dell’acqua e chiamano a raccolta tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione del 13 marzo scorso in una piazza Cairoli gremita di gente. «Abbiamo detto basta alla mercificazione del ruolo della donna, ridotta a poco più di una velina e privata di dignità, identità e ruolo -dichiara il Comitato. E la grandissima affluenza alla protesta del 13 febbraio scorso, con migliaia di donne, uomini e bambini che ci hanno sostenuto nella nostra iniziativa, ci ha fatto capire che la strada da percorrere è quella del coinvolgimento di tutta la società civile, al di là delle appartenenze politiche. Adesso scendiamo in campo per un’altra battaglia altrettanto sacrosanta: quella contro la privatizzazione dell’acqua. Che è un bene primario indispensabile e non può diventare fonte di guadagno. Per questo, invitiamo tutti coloro che sono scesi in piazza con noi il 13 febbraio a votare e far votare Sì al referendum del 12 e 13 giugno».

Un evento a sorpresa sarà organizzato per domani, a mezzogiorno, a Piazza Duomo: un “flash mob” sul quale mantengono il massimo riserbo gli ideatori di SEL e della “Fabbrica di Nichi Vendola”. C’è infine una nota polemica: i Comitati referendari hanno appreso da alcuni studenti universitari che, contrariamente a quanto sempre accaduto in occasione di consultazioni elettorali nazionali, l’Università di Messina non ha ancora provveduto a sospendere l’attività didattica in coincidenza con la convocazione referendaria dei prossimi 12 e 13 giugno. «Ricordando che la sospensione non è funzionale al solo esercizio del diritto di voto da parte di studenti e docenti dell’Ateneo – scrivono Daniele Ialacqua del comitato “2 SI per l’Acqua bene comune” e Beniamino Ginatempo del comitato “Fermiamo il nucleare” – ma anche alla necessità di rendere loro possibile la partecipazione ai seggi elettorali e lo svolgimento delle funzioni di rappresentanti di lista, con impegni che vanno dal giorno precedente a quello seguente il periodo di apertura delle urne, i Comitati stigmatizzano la tardività di attivazione dell’Università e chiedono un immediato decreto rettorale che ripristini la prassi di sospensione delle attività didattiche per il periodo necessario in relazione ai referendum del 12 e 13 giugno».