Adesso è ufficiale: il centrodestra ha il suo candidato. La coalizione alla fine è riuscita a compattarsi e a superare le frizioni che nelle scorse settimane avevano rischiato di arrivare il alle elezioni regionali del 5 novembre con un fronte spaccato. Nello Musumeci è il candidato alla presidenza della Regione. Alla fine è prevalso quel “buonsenso” di cui aveva parlato soprattutto il commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè nei giorni in cui era ancora in ballo anche il nome dell’avvocato ed ex assessore Gaetano Armao, oggi invece al fianco di Musumeci.
Il sigillo è arrivato con la conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso l’Assemblea regionale siciliana. Oltre a Musumeci e Armao, c’era anche l’ex rettore di Palermo Roberto Lagalla che era stato indicato come candidato di Cantiere Popolare e che invece sarà nella squadra di governo di Musumeci. C’erano Gianfranco Miccichè per Forza Italia, Ignazio La Russa per Fratelli d’Italia, il commissario dell’Udc Antonio De Poli e tutti i vertici dei partiti della coalizione di centrodestra.
"Oggi è un giorno importante perché stiamo ridando ai siciliani un'ancora di speranza. Stiamo dando una speranza delusa dalla demagogia di certa politica. Il programma sarà discusso nei prossimi giorni e sarà illustrato a tutte le famiglie dell'Isola. La politica, la buona politica deve tornare autorevole e non deve vergognarsi di se stessa. La nostra sarà una giunta politica proprio per queste ragioni" ha detto Musumeci ringraziando soprattutto Armao e Lagalla e tutte le forze che hanno deciso di puntare sul suo nome.
Candidatura che per i vertici del centrodestra è anche occasione di sperimentazione in vista delle prossime politiche, anche se operazione tutta siciliana, come ha voluto sottolineare Miccichè: “Stiamo proponendo non solo una coalizione unita e forte, ma anche una giunta di altissimo livello”.
Il centro-destra ha brindato dunque ad una candidatura condivisa e battezzata da tutti, il centro-sinistra invece continua a litigare. Il governatore Rosario Crocetta invoca le primarie, nel frattempo il rettore Fabrizio Micari conferma la sua candidatura e dice no alle primarie perché la sua è una candidatura civica che non si può sottoporre alle regole della politica e dei partiti che hanno strutture e voti sul territorio. Restano in ballo anche Claudio Fava e Ottavio Navarra. Nel frattempo va avanti la campagna elettorale del M5Stelle, il candidato Giancarlo Cancellieri ha appena finito il primo tour con Di Maio e Di Battista.
Francesca Stornante