E’ di nuovo Giancarlo Cancelleri il candidato del M5S alla Presidenza della Regione, ma in un contesto completamente diverso rispetto alle Regionali del 2012, quando i 5stelle apparivano come gli outsiders che infatti, ad urne chiuse rappresentarono la sorpresa ed il primo partito all’Ars.
A “battezzare” ufficialmente il risultato del voto on line sulla Piattaforma Rosseau riservata agli iscritti sono stati ieri a Palermo i big del movimento: Beppe Grillo, Casaleggio e Di Maio.
Con 4350 voti in rete Cancelleri è stato confermato quale candidato alla poltrona di Crocetta in una corsa che i sondaggi danno per quasi vinta ai pentastellati. Cancelleri ha annunciato tra i primi provvedimenti in caso di vittoria i tagli agli stipendi dei deputati (che saranno 70) ed alle pensioni d’oro agli “ex” dell’Ars.
Con i soldi risparmiati si darà sostegno ai giovani ed alle piccole imprese. Grande attenzione ai disabili ed al problema delle abitazioni.
“Dobbiamo rimetterci in piedi e riprendere la nostra dignità”, ha detto.
In apertura dell’evento Grillo ha detto: “Dobbiamo vincere, non possiamo più sbagliare come è successo a Trapani. Non verrò più a nuoto, se perdiamo vengo con la barca e vi mando a quel paese”
In realtà il nome di Cancelleri, che in questi 5 anni ha guidato l’opposizione a Crocetta, era dato per scontato e mancava soltanto l’ufficializzazione del voto in rete.
Il M5S batte tutti quindi in velocità ed è già in campo con nome non solo del candidato governatore ma anche dei 62 candidati all’Ars.
Centro-destra e centro-sinistra annaspano e non si sa ancora neanche quali potrebbero essere i contorni definiti delle coalizioni dal momento che l’area di centro (rappresentata da alfaniani e dai centristi di D’Alia) non è detto che confermi la sua collocazione al fianco del Pd (ex Ncd ed ex Udc faranno comunque una lista insieme). Tutto dipende dai candidati che saranno scelti.
A sinistra si prevede un vero e proprio pellegrinaggio dal presidente del Senato Grasso per convincerlo ad accettare, mentre a destra al momento c’è molta confusione e non si escludono tentativi da “grande centro”, con ammiccamenti all’ex Pdl Alfano.
Intanto alle prime dichiarazioni di Cancelleri sui tagli alle indennità replica il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone: "Il taglio dei vitalizi? Già fatto dal 2012. La riduzione delle indennità per i parlamentari regionali e degli stipendi per i dipendenti dell'Ars? In vigore dal 2014. Evidentemente Cancelleri era distratto. E’ giunta l’ora che i 5 stelle spieghino ai siciliani perché sull’unico provvedimento di riduzione dei costi della politica, il ‘decreto Monti’, il loro gruppo ha votato contro. A Cancelleri mi permetto di suggerire di occuparsi di programmi anziché di propaganda"
Rosaria Brancato