TAORMINA. E' Taormina la sede dell'investitura ufficiale del candidato del centro-sinistra alla Presidenza della Regione. L'occasione è la presentazione del libro di Renzi, che non appena entra in sala Micari va subito al sodo. "Torno dopo il G7, una partita vinta per la Sicilia- ha detto Renzi-. Qui c'è in ballo il futuro dell'isola, bisogna capire come creare lavoro impedendo che i giovani vadano via. Non è un sondaggio per le Politiche nazionali. Ringrazio Crocetta per la disponibilità che ha dato, facendo un passo indietro. Micari – ha rimarcato l'ex premier – è la vera novità di queste elezioni ed ha competenza. Inoltre c'è una squadra. Adesso l'Italia sta ripartendo ma c'è una divisione pazzesca tra Nord e Sud. Questo è il vero problema, ma anche l'opportunità per rilanciarsi. Adesso tocca a chi vuol mettersi in gioco. Io ho scritto un libro che s'intitola Avanti, ma vedo che qui c'è gente che vuol tornare indietro"
Ha quindi preso la parola il candidato del centrosinistra alla carica di governatore Fabrizio Micari: "Tutto – esordisce – è iniziato il 22 ottobre scorso, all'inaugurazione dell'anno accademico (alla cerimonia era intervenuto l'allora presidente del Consiglio, Renzi, ndc). Ho sempre lavorato con i giovani, per dare loro opportunità di lavoro e di lavoro qualificato. Quando mi è arrivata questa proposta non ho potuto tirarmi indietro. Lo spirito con il quale sono qui è un impegno con i giovani per creare le condizioni per un futuro possibile. Occorre sviluppo ed impresa. Si può crescere in Sicilia se si fa impresa e se cresce l'impresa. La crescita passa dall'agroalimentare, dalla cultura, dal turismo. Ma ci vuole un progetto chiaro e spendibile.
DOBBIAMO DARE A CHI NON HA. Chi non ha una casa, un'occupazione. Ci credo guardando questi ragazzi, questa terra merita di essere governata bene. Ma temo che ci sia un forte rischio di tornare indietro o finire nel vuoto".
Carmelo Caspanello