“Cancelleri cacci l’assessore hater che vuole bruciare vivo Ettore Rosato. Chi odia è impresentabile tanto quanto chi ruba”. Lo scrive su Twitter il candidato presidente della Regione siciliana del centrosinistra Fabrizio Micari a proposito del tweet choc dell’assessore designato del M5S, Angelo Parisi, indicato nella squadra di governo da Giancarlo Cancelleri.
“Posso capire che Cancelleri non sapesse di avere a che fare con un odiatore di professione – aggiunge – ma adesso che lo sa lo deve cacciare”.
Nei giorni scorsi Cancelleri ha designato come quinto assessore l’ingegnere ambientale Angelo Parisi che nelle stesse ore si lasciava andare su twitter a raffiche di insulti nei confronti dei giornalisti e del primo firmatario del Rosatellum, ovvero l’esponente del Pd Ettore Rosato (la norma approvata prende infatti il nome dal parlamentare).
Per l’assessore designato dai 5Stelle il giornalista Massimo Giannini è "un cretino che dimostra di non saper manco leggere", mentre Giovanni Floris "un idiota che non capisce un cazzo", Francesco Giorgino un “cretino” e Corrado Formigli "un falso”.
Parisi va oltre e nel corso di una puntata di “di Martedì” su LA7, mentre in studio si stava svolgendo il dibattito con il deputato Ettore Rosati, che difendeva la legge elettorale appena passata con il voto di fiducia, twetta: "Rosato facciamo un patto, se questa legge sarà cassata dalla Consulta ti bruceremo vivo".
Per tutta la puntata ed in occasione di altre trasmissioni il futuro assessore a 5stelle ha insultato via tweet opinionisti e presenti (tranne ovviamente gli ospiti del M5S)
L’interessato, contattato da Livesicilia non nega i tweet,ma aggiunge: “sono di un privato cittadino, quando li ho scritti non ero assessore designato dal Movimento cinque stelle. Cosa c'entra il passato col ruolo che dovrei ricoprire?".
Certo è che non è rassicurante pensare di essere governati da un cittadino che scrive di voler bruciare vivo un oppositore politico e il candidato alla Presidenza del centro sinistra Micari lo fa notare a Cancelleri: vuoi davvero un odiatore seriale in squadra?
Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Quando l'insulto e la violenza sono continui e ripetuti è un chiaro segnale del fatto che chi li pronuncia non ha argomenti né politici né tecnici.Questo al netto della evidente ignoranza delle regole basilari della democrazia, che porta alla sistematica denigrazione dell'avversario politico e dei giornalisti. E' però evidente che il Movimento 5 Stelle è ormai in diretta competizione con la destra più violenta e becera nel cercare di accaparrarsi i voti "di pancia" e quindi si sforza di eccellere nell'unico settore nel quale ha dimostrato capacità e competenza: quello della violenza verbale. Non posso che esprimere la mia più totale solidarietà ai tanti, giornalisti e parlamentari, che in questi mesi sono stati oggetto di attacchi volgari e gravissimi, nella speranza che questi comportamenti rendano evidente non solo l'inaffidabilità ma anche la pericolosità del M5S per la Sicilia e per l'Italia."
Rosaria Brancato