Regionarie M5S: il giudice si riserva la decisione. Micari in tour

La macchina della campagna elettorale del centro-sinistra si è messa in moto al fianco del candidato Presidente Fabrizio Micari, che dopo le tappe del week end a Catania ed a Palermo oggi sarà a Ragusa. L’arrivo a Messina è previsto per il fine settimana.

Non sono mancate ovviamente le polemiche anche perché la strada del candidato, ultimo “arrivato” in ordine di apparizione nella competizione, è tutta in salita. Lo “zaino” di Micari è inoltre appesantito da una serie di fardelli: l’eredità dei 5 anni che si stanno concludendo del governo Crocetta e del centro-sinistra nonché una coalizione ampia della quale fanno parte gli alfaniani, molti dei quali fino al 2013 avevano tessere del Pdl e di Forza Italia.

Micari comunque tira dritto perché deve recuperare il terreno.

“Se camminiamo uniti non ci ferma nessuno. L’atmosfera che ho visto qui, oggi, è quella che voglio ritrovare in ogni tappa della campagna elettorale”. Ha dichiarato ieri a Palermo in occasione dell’intervento all’assemblea dei Circoli territoriali del Pd.

A chi gli chiedeva di dire “qualcosa di centrosinistra” ha risposto.

“Una cosa di centrosinistra? Io non l’ho detta, l’ho fatta. Sabato a Catania ho iniziato i miei incontri visitando una struttura di accoglienza per senzatetto gestita da una comunità cattolica, subito dopo sono stato alla Moschea della città per incontrare il responsabile della comunità islamica siciliana. Sono stati due momenti densi di emozioni, che devono ricordarci che accoglienza, solidarietà ed integrazione dovranno essere principi fondamentali del nostro programma e della nostra azione di governo”.

Sul fronte M5S oggi c’è stata l’udienza per il ricorso presentato da un attivista che era stato sospeso dal movimento e quindi escluso dalle Regionarie. La scorsa settimana il giudice ha accolto l’istanza di Mauro Giulivi sospendendo l’esito delle Regionarie di luglio (che hanno incoronato Giancarlo Cancelleri), fissando l’udienza nel merito ad ad oggi (leggi qui l’articolo). Dopo un post di Grillo sul blog nel quale il leader ha dichiarato “agiremo in base alle decisioni dei giudici”, si è registrato un clima di generale silenzio. Cancelleri e Di Maio hanno detto: andiamo avanti. Ma il fronte dei dissidenti ha segnalato minacce ed intimidazioni.

Nell'udienza di oggi, il giudice della Quinta sezione civile del Tribunale di Palermo si e' riservato la decisione in merito al ricorso presentato dall'attivista del Movimento cinque stelle Mauro Giulivi contro le Regionarie, da cui era stato escluso per la mancata presentazione di un documento. G. Oggi si e' proceduto, secondo quanto previsto dal provvedimento del magistrato, all'integrazione del contraddittorio.

Infine il centro-destra. Musumeci è alle prese con due grane: il listino e le liste pulite.

Da un lato si sta registrando l’assalto ai 6 posti del listino del Presidente, che in caso di vittoria garantiscono l’accesso facile all’Ars qualora il candidato deputato abbia raccolto una “magra messe” di voti nei collegi provinciali, dall’altro l’appello di Musumeci ad evitare “imbarazzi etici” e giuridici per alcuni nomi nelle liste, non sono temi di facili di soluzione in un generale clima di assalto al carro che secondo alcuni sondaggi potrebbe essere vincente. La guerra dei sondaggi è infatti un altro capitolo di questa campagna elettorale.

Rosaria Brancato

ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 18