Sempre in attesa di qualcosa. Stavolta, però, la giornata è stata proficua ed i risultati positivi. Un concreto passo in avanti, quasi due, verso la ripresa dei lavori per lo svincolo di Giostra. Prima di cantar vittoria, sarà ancora necessario aspettare i prossimi giorni, quando dal dirigente generale della Protezione Civile regionale, Calogero Foti, arriverà il responso sulla possibilità di stornare al Comune il finanziamento da poco più di 3 milioni per la realizzazione del prolungamento delle rampe in uscita fino alla collinetta antecedente al viadotto Ritiro, per non gravare sullo stesso.
Il primo passo in avanti riguarda la risposta positiva, arrivata da Anas, sulla possibilità di rientrare nell’ambito dei finanziamenti disponibili (ne scrivevamo nei giorni scorsi, vedi correlato). Pericolo scampato, almeno sotto questo punto di vista. Perché però si possano riaffidare i lavori all’impresa Ricciardello, nell’ambito dello stesso appalto di realizzazione degli svincoli, servirà l’ok, dicevamo, della Protezione Civile. Se infatti dovesse essere l’ente regionale ad occuparsi di tutto, l’iter sarebbe diverso e più lungo poiché bisognerebbe procedere ad una nuova gara d’appalto. Una perdita di tempo, quantificabile in almeno sei mesi, se non di più, che la città e l’intera Sicilia non possono permettersi.
Questo l’esito di due distinti incontri che si sono tenuti oggi a palazzo Zanca. Il primo, in mattinata, con i vertici di Anas e Cas, molto positivo; il secondo, nel primo pomeriggio, con la Protezione Civile regionale, interlocutorio.
L'Anas metterà a disposizione il progetto definitivo già effettuato per la realizzazione del prolungamento della rampa entro qualche settimana. Qualora dalla Protezione Civile dovesse arrivare risposta negativa, ma è un’ipotesi assolutamente da scongiurare, l’Anas concederà comunque lo stesso studio per essere perfezionato fino alla fase del progetto esecutivo. Sarà invece l’amministrazione comunale a continuare a provvedere direttamente alla gestione tecnico-amministrativa degli espropri.
L’obiettivo, a questo punto, potrebbe essere quello di riprendere nel mese di settembre i lavori, per la cui materiale realizzazione dovrebbero occorrere circa sette mesi. Una volta realizzato il bypass, potrà essere aperta l’uscita dello svincolo per chi proviene da sud (Boccetta, Centro, Tremestieri, Catania) e subito dopo potranno iniziare i lavori anche sul viadotto Ritiro.
Tempi più lunghi, invece, per l’ultima uscita, quella per chi proviene da Villafranca e, di conseguenza, da Palermo. Lì, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, non è evitabile la soluzione giunto di collegamento, poiché non c’è modo di anticipare l’uscita. Sarà collocato poco dopo l’uscita della galleria Baglio a conclusione dei lavori sul Ritiro, che comporteranno la rimozione dei giunti tra le rampe di accesso e il viadotto. In quel frattempo, si potrà comunque uscire allo svincolo di Boccetta, fare inversione a U all’incrocio con la circonvallazione, rientrare in tangenziale e uscire allo svincolo di Giostra. Un percorso un po’ tortuoso che però consentirà di non immettersi nel traffico cittadino.
(Marco Ipsale)