Barcellona, il Pdr-Sicilia Futura: “La Regione si muova per stabilizzare i 163 dipendenti precari”

Il 30 giugno scorso i dipendenti comunali di tutta la Sicilia si sono riuniti a Palermo per manifestare ancora una volta contro il precariato dei loro posti di lavoro. Una vertenza ormai ventennale, che coinvolge oltre 14.000 persone; tra queste anche il personale in forze al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. A loro il Pdr-Sicilia Futura ha rivolto una mozione di solidarietà, chiedendo alle istituzioni regionali di porre fine all’annosa questione. Il gruppo chiede anche la redazione di un documento condiviso con l’amministrazione comunale, da inviare alla presidente Crocetta, agli assessori competenti e alla città metropolitana di Messina.

“Nel nostro Comune ci sono circa 163 impiegati a tempo determinato che, in forza di promesse disattese, deroghe, impegni mai mantenuti, lavorano per il nostro ente da oltre vent’anni” – si legge nella mozione – “ tutto il personale è perfettamente organico negli uffici in cui presta servizio, e la sua presenza è imprescindibile per garantire l’efficienza della macchina amministrativa”.

Già molti Comuni, e tra questi Barcellona, hanno approvato il nuovo Piano triennale di fabbisogno del personale 2016/2018, prevedendo la stabilizzazione dei contrattisti; ma la palla passa ora alla Regione, che dovrà elaborare un piano concreto di assunzioni. Qualche giorno fa, proprio Crocetta ha proposto che ad assumere tutti i precari siciliani sia Resais, una società che si occupa della gestione del personale già dipendente degli enti AZASI, EMS ed ESPI e delle società a totale partecipazione dagli stessi controllate. La copertura finanziaria prevista dal governatore è però di 300 milioni, l’80% della spesa attuale. Il resto dovrebbe essere garantito dai Comuni.