Per due giorni li abbiamo visti aggirarsi tra i corridoi di Palazzo Zanca in cerca di risposte. Hanno trovato solo silenzi, porte chiuse, rabbia e tensione, come ieri quando speravano di essere ricevuti dal Commissario Croce e invece sono stati invitati a lasciare la stanza perché “poco graditi” all’incontro. Gli ex lavoratori Cea che si occupavano della manutenzione stradale per il Comune da anni aspettano una soluzione. Nel frattempo sono finiti gli ammortizzatori sociali, i 14 lavoratori ex Cea sono rimasti senza reddito e senza alcuna speranza di tornare a lavoro, nonostante gli impegni che la vecchia amministrazione comunale si era assunta. Il problema è occupazionale, ma riguarda anche il servizio di manutenzione stradale fondamentale in una città in cui le strade crollano a pezzi, in cui le buche non si contano più e in cui, senza la giusta programmazione, si rischia di spendere il doppio per affrontare interventi in emergenza. La Fillea Cgil, che in questi giorni è stata accanto ai lavoratori ex Cea, non ha intenzione di abbassare la testa ancora una volta e chiede al commissario Croce di indire subito la gara per l’assegnazione del servizio.
I segretari generale e provinciale Biagio Oriti e Daniele David ricordano che “da circa 4 anni il servizio di manutenzione stradale non viene appaltato con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti”. La Fillea Messina ricostruisce la vicenda iniziata nel 2010 con la fine dell’appalto di manutenzione stradale della Cea, continuata con il tira e molla sui bandi successivi nei quali non venne mai inserita la clausola di salvaguardia occupazionale, normalmente prevista nei cambi di appalto, con il ricorso ad altra manodopera in violazione delle norme di settore, fino al successivo mancato stanziamento delle risorse necessarie alla nuova gara e quindi all’abbandono completo del servizio e dei lavoratori ex Cea per quali nei giorni scorsi si è esaurita anche la Mobilità e che quindi sono ora senza alcun reddito.
“Tra contenzioso e interventi estemporanei sulle buche più pericolose, il Comune di Messina spende somme pari a quelle di un normale affidamento del servizio- osservano Oriti e David. In una città come Messina, che subisce quotidianamente il passaggio di centinaia di mezzi pesanti, non si può prescindere da un costante servizio di manutenzione stradale. Basta vedere in che condizione versa il viale Boccetta, una delle principali e più pericolose arterie cittadine, che più che ad una strada assomiglia a un percorso ad ostacoli. Una situazione non più sopportabile e sulla quale invitiamo il Commissario Croce a intervenire in tempi brevi”.
Da qui la richiesta del sindacato: bandire al più presto di una regolare gara per l’affidamento del servizio di manutenzione stradale ricorrendo anche alle somme dell’Ecopass per finanziarlo. Al commissario Croce si chiede di individuare possibili percorsi di reimpiego nel settore per i lavoratori ex CEA vittime in questa vicenda dell’indifferenza e della mancata trasparenza nell’adozione di scelte e decisioni da parte della precedente amministrazione.
(Francesca Stornante)