Le speranze sono naufragate, almeno per il momento. I due incontri previsti in questa settimana lasciavano auspicare un’apertura da parte di Terminal Tremestieri, ma l’esito si è rivelato negativo. La società ha confermato la propria totale indisponibilità all’assorbimento di lavoratori eventualmente rimasti fuori dalla nuova concessione del porto di Tremestieri, il cui bando sarà espletato a fine marzo. La posizione è stata espressa dall’avv. Giuseppe Currò, unico rappresentante della società che da nove anni gestisce l’approdo, mentre non era presente alcun delegato di Caronte e Tourist, Bluferries e Meridiano Lines, le tre aziende che la compongono. “Una posizione inaccettabile” – secondo il consigliere comunale Piero Adamo, appoggiato sul tema anche dalla collega Daniela Faranda -.
A nulla sono valse le richieste del segretario di Fast Confsal, Antonino Di Mento, né le insistenze del sindaco Accorinti per giungere a un accordo condiviso sulla conservazione dei posti di lavoro. L’avv. Emanuele De Francesco, invece, ha ammonito la società, evidenziandone “l’assoluta inconsistenza della posizione” e ricordando che “sono allo studio tutte le iniziative, anche giudiziali, che si renderanno necessarie a tutela dei diritti dei lavoratori”.
Per l’assessore alle Politiche del Mare, Sebastiano Pino, l’assenza di rappresentanti di Caronte e Tourist, Bluferries e Meridiano Lines è uno “sgarbo istituzionale che ci lascia davvero molto perplessi”.
“Nonostante la mancanza di interlocutori delegati a discutere – ha aggiunto Accorinti – abbiamo ribadito l'intenzione di questa Amministrazione di sostenere la lotta dei lavoratori per ottenere garanzie di continuità occupazionale, una volta espletata la gara. E’ necessario non perdere alcun posto di lavoro, un’opzione assolutamente non negoziabile”.
Il sindaco ha chiesto alle rappresentanze sindacali di differire lo sciopero annunciato per mercoledì 18 per non penalizzare i cittadini e consentire all'Amministrazione di tentare un'ulteriore mediazione. L’invito, però, non è stato accolto. “Siamo sempre pronti e aperti al dialogo – afferma Guglielmo Pellegrino, di Ugl Mare – ma oggi, per motivi a noi sconosciuti, vengono a mancare quella sinergia e quella condivisione che avevano contraddistinto fino ad oggi il nostro rapporto con la società. Lo sciopero di mercoledì 18, al quale aderiamo, è un evento nuovo e singolare. Intanto, aspettiamo notizie da parte del Comune in merito all’interpretazione dell’ordinanza sul passaggio dei tir in città. Ci soffermiamo, in particolare, sul concetto di emergenziale, ricordando che le merci pericolose e i trasporti eccezionali hanno il divieto assoluto di passaggio da qualsiasi altro svincolo della tangenziale che non sia quello di Tremestieri. Ci teniamo a scusarci anticipatamente con i nostri concittadini e con gli autotrasportatori per i disagi che si creeranno – conclude Pellegrino – ma siamo speranzosi affinché ci sostengano e diano solidarietà alla nostra causa”.
(Marco Ipsale)