E’ stata avviata la procedura di mobilità per il personale del punto vendita Unieuro di Messina, dopo l’annunciata chiusura che è stata contestata dalla Filcams-Cgil. Il sindacato continua a chiedere soluzioni contro l’abbandono del territorio da parte dell’importante Gruppo commerciale.
La comunicazione di mobilità che sancisce la chiusura del punto vendita messinese riguarda dieci lavoratori mentre altri – sottolinea la Filcams – sono stati di fatto obbligati a trasferirsi in altre città.
Dopo la richiesta di intervento da parte della Filcams, la Prefettura si è resa disponibile ad assicurare un impegno per la vertenza e il sindacato della Cgil auspica l’avvio di un’interlocuzione con l’Azienda per il proseguimento dell’attività commerciale nel territorio e assicurare ancora posti di lavoro.
“Chiediamo alle istituzioni locali di farsi carico della problematica”, evidenzia il segretario generale della Filcams di Messina, Francesco Lucchesi, che sottolinea la necessità di mettere in campo tutti gli sforzi perché una multinazionale come Unieuro con fatturati in crescita possa continuare ad investire nel territorio e dare occupazione.
“Attendiamo anche un intervento da parte della Regione come abbiamo fortemente chiesto”, fa presente il segretario della Filcams ribadendo come sia un fatto grave che un Gruppo leader nella distribuzione commerciale dell’elettronica proceda con la dismissione dell’attività in Sicilia decidendo già di chiudere due punti vendita su tre.
“Un fatto grave sul piano occupazionale – dichiara Lucchesi -, a posti di lavoro che mancano si aggiungono altri posti che vengono persi e per questo chiediamo alle istituzioni e alla politica di avviare un’interlocuzione con l’Azienda per nuovi spazi commerciali”.