Già stasera entrerà in funzione il bypass con l'Alcantara che immetterà 300 litri d'acqua al secondo, entro 3 giorni si arriverà a 600 litri. Alla normalità si tornerà non prima di 15 giorni – 3 settimane. I cittadini però dovranno razionalizzare l'acqua per permettere anche ai quartieri più alti di avere acqua. Sono queste le indicazioni arrivate alla fine del vertice in Prefettura tenutosi stasera. Dopo due ore e più di riunione a porte chiuse, il Prefetto ha spiegato cosa aspetta i messinesi nei prossimi giorni, e come si farà fronte ai disagi. Crocetta e Curcio hanno illustrato gli interventi tecnici per fare sì che si risolvano anche i problemi strutturali. I tempi saranno più lunghi insomma, ma i disagi dovrebbero essere minori, è l'associazione data dai rappresentanti del Giverno e della protezione civile, che alla fine hanno anche chiesto ai messinesi di avere tanta pazienza. Ancora.
"Stiamo lavorando su due fronti – ha detto il Prefetto Stefano Trotta – Da un lato si opera alla messa in sicurezza della collina e della condotta, e al rifornimento della città. È stato confermato il gruppo di lavoro che si é occupato della emergenza scorsa, arriveranno a Messina altre autobotti e altre navi. Inoltre è stato Istituito gruppo di lavoro al Comune di Calatabiano che preparerà dossier e poi interverrà". Già da stasera avverrà una ulteriore distribuzione. "Elimineremo le criticità che si sono registrate l'ultima volta", ha detto il Governatore. "Al di là dell'emergenza qui abbiamo tratto delle indicazioni per affrontare le criticità del sistema a regime. I maggiori problemi sono per i quartieri alti, penalizzati dal sistema di approvvigionamento "per cascata". Quindi questo sarà il primo elemento da modificare. Saranno poi acquistati ulteriori serbatoi che serviranno soprattutto i quartieri dove ci sono ospedali e via dicendo. Si tratta di serbatoi più veloci nell'approviggionamento, quindi daranno anche più potenza alle autobotti. Stiamo valutando anche l'arrivo a giorni alterni di autobotti che manterranno a regime il serbatoio principale. Da stasera saranno immessi i primi 300 litri dal bypass con l'Alcantara, successivamente dovrebbero arrivare altri duecento grazie alla valvola di non ritorno sul Fiumefreddo, altri 80 circa arriveranno dalle navi cisterna. L'invito è adesso ai messinesi, soprattutto quelli dei quartieri bassi, perché razionalizzino l'acqua nei prossimi giorni. Purtroppo col sistema attuale ci troviamo al paradosso che possiamo garantire il 100 per cento a metà della popolazione e lasciare a secco il resto della città, senza poter per esempio alternare durante il giorno l'erogazione alle diverse zone, alte e basse".
Per quel che riguarda le modifiche strutturali del sistema attuale, Crocetta ha assicurato "saranno garantite le priorità necessarie perché l'Amam possa affrontare questi interventi di modifica, che possono essere effettuate con relativa facilità".
Per quel che riguarda la frana a Calatabiano, Crocetta ha puntato il dito contro l'abusivismo : "quella era un'area edificabile, dovevano esserci gli alberi per evitare una frana che non ha caratteristiche superficiali profonde ma abbastanza gravi da creare una massa di fango che minaccia i paesi, un depuratore, l'acquedotto. Invece per il Comune di Calatabiano era un'area edificabile, ci sono delle case. La priorità è mettere un punto a questi fenomeni e dare la priorità a fronteggiare il dissesto".
"Anche volendo aumentare l'emissione di acqua nella condotta ci sono problemi strutturali che rendono impossibile garantire l'erogazione al 100% della cittadinanza, ha confermato il direttore della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio. "Chiediamo ai cittadini, soprattutto a quelli che abitano nelle zone penalizzate dal punto di vista altimetrico. L'attività tecnica del monitoraggio della frana è ancora in corso, non dovremmo andare oltre le due settimane ma non abbiamo effettive certezze sui tempi se prima non avremo i sondaggi geologici e gli altri rilievi tecnici". Tra le priorità individuate dal tavolo di lavoro c'è stata quelle delle scuole, che domani saranno aperte perché é stato approntato un programma di rifornimento diretto, ha confermato Curcio.