“E’ questa la sede migliore. E dobbiamo essere in grado di muoverci, essere pronti e non farci trovare impreparati. Abbiamo davanti una grande opportunità e non possiamo perderla in chiacchiere”. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, ieri a Reggio Calabria con il pro-rettore Michele Limosani ha gettato le basi per quella che diventerà la cabina di regia dell’Area Integrata dello Stretto, che non dovrà essere né solo “un sentimento”, né un’emozione, ma un fatto reale che produce risultati concreti. E se nei mesi scorsi, anzi, ormai più di un anno fa, proprio Ardizzone non avesse fatto inserire l’ormai noto emendamento Area dello Stretto adesso non avremmo avuto neanche questa opportunità ma una Città Metropolitana monca, che guarda solo da un lato. Strabica.
I parlamenti regionali di Calabria e Sicilia sono pronti ad assumere un ruolo chiave nelle politiche di integrazione tra Reggio e Messina. Ieri al termine di un lungo vertice politico-istituzionale a palazzo Campanella, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tonino Scalzo, e il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, hanno condiviso la volontà di istituzionalizzare la Conferenza interregionale permanente per l’Area dello Stretto. L’organismo, i cui uffici saranno nel palazzo del Consiglio regionale di Reggio Calabria, diventerà la sede istituzionale stabile delle iniziative volte a promuovere l’effettiva integrazione tra la Città metropolitana di Reggio e l’Area metropolitana di Messina.
Una sorta di “cabina di regia” che avrà il compito di coordinare le azioni politiche finalizzate a dare contenuto all’area integrata dello Stretto. La Conferenza riceverà in tempi brevissimi un imprimatur istituzionale attraverso provvedimenti di legge regionale che, conformemente al dettato costituzionale, consentano di avviare politiche comuni tra la Regione Calabria e la Regione Siciliana. A promuovere l’incontro è stato il consigliere regionale reggino Domenico Battaglia prontamente accolto da Ardizzone e Limosani (che per la Regione sta seguendo tutte le vicende relative all’istituzione della Città Metropolitana) , mentre sul fronte reggino oltre al presidente Scalzo c’erano il vicepresidente vicario del Consiglio, Francesco D’Agostino, il segretario questore, Giuseppe Neri e il capogruppo del Pd Sebi Romeo.
“Reggio e Messina, ma più in generale l’intera Calabria e l’intera Sicilia, dispongono di sconfinate risorse naturali, turistiche, culturali e socio-economiche che vanno elevate a sistema. In questo modo – ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Scalzo – riusciremo a costruire concretamente un’Area dello Stretto che, contando oltre un milione e 200mila abitanti, ambisca a diventare una delle capitali del Mediterraneo”.
Stessa posizione per il messinese Ardizzone che da presidente dell’Ars ha portato avanti con forza le istanze della città dello Stretto e che ha ricordato come “questo progetto rappresenti una grande opportunità di sviluppo per due comunità che, lavorando sinergicamente, possono cogliere i frutti di potenzialità fino a oggi non pienamente espresse. Basti pensare, sul piano logistico, alla presenza di due porti come Messina e Gioia Tauro, ma anche al ruolo che dovrà tornare ad assumere l’aeroporto dello Stretto”.
La Conferenza programmatica permanente è un passo avanti in un percorso che dovrà diventare la strada maestra per far sì che l’Area Integrata dello Stretto diventi rapidamente quel che è nelle intenzioni delle rappresentanze istituzionali. A far parte della cabina di regia oltre alle rappresentanze istituzionali dei territori, saranno chiamate, tra gli altri soggetti, anche le Università e le autorità di gestione dei programmi operativi nazionali e regionali, le cui risorse possono finanziare le Città metropolitane. L’obiettivo è una piena condivisione tra le due Regioni delle scelte strategiche e della visione del futuro della ‘metropoli dello Stretto’, ma anche la costituzione di un policy network per rafforzare la rappresentanza di Reggio Calabria e Messina sui tavoli romani già aperti: quelli relativi alla logistica e portualità, alla mobilità urbana, al Pon Metro e ai nuovi assetti istituzionali.
Ardizzone e Limosani,nel corso dell’incontro di ieri hanno potuto ammirare nel nuovo museo di Reggio i Bronzi di Riace, capolavori che rappresentano l’area dello Stretto in tutto il mondo.
Rosaria Brancato