Hanno avvicinato una signora di 76 anni, l’hanno aggredito alle spalle, strattonata e scippata della borsa. Poi, più veloci di un fulmine, si sono dileguati nel nulla lasciando la loro vittima a terra.
Sono stati identificati e consegnati alla giustizia i due responsabili dello scippo compiuto lo scorso 16 marzo, in via Boner. Si tratta di Francesco Emanuele Scarnà, 26 anni, e Alessandro Bensaia, 19 anni, entrambi messinesi e finiti adesso ai domiciliari.
“Me la sono vista brutta”, ha raccontato la signora ai poliziotti delle Volanti che, pezzo dopo pezzo, sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda.
In particolare, è stato un dettaglio a mettere gli agenti sulla giusta pista. Quel pomeriggio, infatti, poco prima di esser scippata, la signora era entrata nel negozio di un commerciante suo amico in via Ghibellina.
L’uomo aveva notato due giovani fuori dal negozio che, con troppa insistenza, sbirciavano all’interno. “Fai attenzione” aveva così messo in guardia la signora.
Le immagini del sistema di video sorveglianza dell’esercizio commerciale hanno poi confermato quanto raccontato. I poliziotti hanno tracciato la strada fatta dalla vittima, dalla via Ghibellina fino alla via Boner, reperendo tutte le riprese dei sistemi di sorveglianza privati e pubblici lungo l’intero percorso. Il lavoro ha dato i suoi frutti perché, lentamente, è stato possibile seguire le tracce dei malviventi che, per più di due ore, adesso insieme adesso singolarmente, hanno pedinato la loro vittima, per poi braccarla vicino al Giardino Corallo.
Il lavoro d’indagine è poi andato oltre poiché i poliziotti, con lo stesso escamotage, sono anche riusciti a dare una cronologia a quanto accaduto dopo l’aggressione. Gli spostamenti dei malviventi sono stati infatti registrati dall’occhio delle telecamere durante la fuga, lungo il Viale della Libertà, fino ad un punto esatto in cui i due sembravano esser spariti nel nulla. Lì, all’interno di un condominio, è stata poi ritrovata la borsa scippata con ancora dentro il telefonino della vittima. (Veronica Crocitti)