MESSINA – Una brutta sorpresa, oggi, per i lavoratori di via don Blasco. «Alcuni di loro si sono recati all’ufficio di collocamento e hanno scoperto che, alla data del 5 febbraio, sono stati licenziati nonostante le rassicurazioni da parte della committenza». A dirlo è il segretario generale della Filca Cisl Messina, Nino Botta, allertato da alcuni dei lavoratori della ditta che ha in appalto la realizzazione della strada.
«Vorremmo, intanto, capire – sostiene Botta – quali sono stati i chiarimenti che la Don Blasco ha fatto all’Amministrazione comunale. Il Comune, infatti, ha affermato che tutta l’emergenza fosse rientrata e che non ci sarebbero stati ulteriori problemi. Per noi i licenziamenti sono discutibili e nulli perché non sono state eseguite le procedure previste dalla norma in caso di licenziamento. Attendiamo la data del 28 febbraio, quando è fissato l’incontro convocato dall’Amministrazione, per chiarire questa situazione alquanto anomala. Vorremmo, però, che una volta per tutte si smettesse di giocare sulla pelle dei lavoratori».
Nodo Atm a parte, aperto il 16 novembre 2022, le opere sono ferme da giugno 2022, a causa di tre nodi: Rifotras, ponte Rfi di via Santa Cecilia e cavalcavia. Per quest’ultimo è arrivato il via libera alla variante pochi giorni fa, per gli altri due bisogna ancora attendere.