La I circoscrizione rilancia: “Serve uno svincolo a Giampilieri”

MESSINA – Sicurezza, riqualificazione del territorio, sviluppo sostenibile, aumento della qualità della vita. Sono i fattori che hanno portato il Consiglio della prima circoscrizione a tornare a chiedere la realizzazione di uno svincolo autostradale nell'estrema zona sud di Messina. La proposta non è nuova, era stata avanzata già sette anni fa ma poi era caduta nel dimenticatoio.

Da Tremestieri a Roccalumera ben 22 chilometri senza neanche uno svincolo autostradale, mentre nei successivi 26 chilometri fino a Fiumefreddo, ad esempio, di svincoli ce ne sono tre. Un problema che è emerso nel corso delle varie alluvioni o delle frane a Capo Alì. Uno svincolo ad Alì Terme è in fase avanzata di progettazione ma, in ogni caso, si trova a soli 5 chilometri da Roccalumera, quindi resterebbe comunque una distanza di 17 chilometri senza vie di fuga.

"La zona sud, nella prima circoscrizione – scrive il Consiglio – è composta da ben 27 villaggi, tutti lontani dagli svincoli autostradali, costretti a riversarsi sull'unica strada disponibile e poco sicura, la 114. Durante l'alluvione del 2009 i mezzi di soccorso hanno riscontrato evidenti difficoltà a raggiungere i luoghi in cui prestare aiuto. Un nuovo svincolo sarebbe un'importante via di fuga e darebbe sviluppo al territorio".

Nelle linee guida del piano regolatore di Messina si legge: "L’area costiera a sud del centro urbano, in conseguenza della realizzazione del nuovo approdo di Tremestieri e dei collegamenti autostradali, rappresenta la zona che dovrà essere attrezzata per lo sviluppo di attività produttive e di quelle legate ai trasporti ed alla logistica, salvaguardando il valore tradizionale dei villaggi collinari ed evitando che essi si trasformino, come avvenuto in questi anni, in anonime appendici periferiche del centro urbano".

Il Consiglio della prima circoscrizione chiede di avviare l’iter amministrativo, tecnico e burocratico ed i relativi studi di fattibilità.