Anno nuovo, vita vecchia. Neppure nel 2016 sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo porto di Tremestieri e così ci si ritrova a dover fare i conti, come sempre, con l'insabbiamento. Anzi, da questo punto di vista, l'annata 2015 era stata fortunata perché dal mese di aprile il porto aveva sempre funzionato a pieno regime. Le sciroccate sono tornate a battere forte nello scorso novembre, il dragaggio è iniziato il 13 e, tra una mareggiata e l'altra, si è concluso il 30. Ma sono passati appena venti giorni prima di una nuova mareggiata che ha precluso l'utilizzo di entrambe le invasature del porto.
Da oltre dieci giorni il centro città è di nuovo attraversato dai tir. I rilievi batimetrici sono del 24 dicembre, mentre la motobetta Rex II dell'impresa veneziana Lmd è partita da Viareggio il 28 dicembre e arriva oggi alle 9 per mettersi subito al lavoro. Bisogna eliminare circa 25mila metri cubi di sabbia ed il mezzo navale può toglierne circa 3mila al giorno. Ecco perché le operazioni dovrebbero durare circa 8 giorni. Eppure l'ordinanza della Capitaneria di Porto, la numero 1 del 2017, prevede il divieto di navigazione nel porto di Tremestieri fino al prossimo 31 gennaio, un termine che sembra troppo lungo rispetto alle previsioni. I sedimenti, come ad ogni dragaggio, dovranno essere depositati nei tratti di spiaggia situati a circa 1,2 chilometri a nord dell'approdo, in un'area di circa 70mila metri quadri ad eccezione dei tratti antistanti alle foci delle fiumare.