L’amministrazione provinciale nel settembre 2012 ha acquistato un autovelox da 28mila 800 euro e ha attivato le procedure di formazione per cinque unità di pubblica sicurezza che avrebbero dovuto occuparsi del nuovo strumento di misurazione della velocità dei veicoli. La questione è ora al centro di un’interrogazione che il consigliere Antonino Muscarello ha presentato all’assessore alla viabilità, Dario La Fauci, al presidente Ricevuto e alla prefettura. L’autovelox da quasi 29 mila euro non è infatti mai stato utilizzato e di conseguenza neanche il personale formato, venendo meno anche la necessità di maggiori controlli sulla viabilità provinciale. “L’amministrazione provinciale aveva fatto richiesto alla prefettura per l’attribuzione delle mansioni di pubblica sicurezza per il personale in servizio presso l’U.D. Viabilità – 1° distretto nel marzo 2012 – spiega Muscarello -. Tale richiesta ha comportato per l’ente e per il personale interessato, l’attivazione delle procedure finalizzate all’acquisizione dei certificati medici e delle relative attestazioni di maneggio alle armi, procedure completate, per 5 unità”.
Lo scopo per cui l’amministrazione aveva sollevato il problema era di prevenzione e di accertamento per le violazioni compiute contro il patrimonio stradale provinciale. Muscarello, a distanza di un anno, vorrebbe mettere un punto alla questione rimasta in sospeso. Il consigliere centrista chiede di sapere se la documentazione della procedura finalizzata al riconoscimento delle mansioni di pubblica sicurezza è stata inviata alla prefettura in maniera corretta e se l’amministrazione intende utilizzare l’autovelox nei tratti stradali fortemente a rischio, e il personale formato “per un maggiore controllo del territorio e della viabilità provinciale, fonte per il nostro Ente di milioni di euro di debiti, spesso causati anche da una scarsa vigilanza nella segnalazione di pericoli del manto stradale”. (Giusy Briguglio)