Non ha avuto soluzione la vicenda del senso unico tra la via Fiume e il ponte sul torrente Elicona. A sette mesi dall’ordinanza del sindaco di Falcone, Carmelo Paratore, nulla si è mosso; né per l’allargamento della strada, né per la regolamentazione del transito. Così, i consiglieri di minoranza hanno richiesto un Consiglio comunale straordinario, in cui verrà anche discussa la possibile chiusura del Punto di Emergenza Territoriale.
Il senso unico di marcia sulla via Roma ha creato non pochi disagi ai cittadini, tanto di Falcone quanto dei paesi limitrofi, in particolare Oliveri. Sin dall’entrata in vigore dell’ordinanza è in corso una raccolta firme per chiederne la revoca. Il fatto che la stessa ordinanza sia spesso disattesa, e che abbia causato un notevole incremento del traffico nell’unica via alternativa (la SS113) ha creato maggiori rischi per la sicurezza dei cittadini di quanti ne causava il transito nella stretta strada di accesso al ponte. Ci sono inoltre questioni di competenza, legate al fatto che il tratto di strada sarebbe di pertinenza della Città Metropolitana.
Più recente, invece, l’annuncio della imminente chiusura del P.T.E. (Punto Territoriale di Emergenza) e dell’ambulanza medicalizzata di Falcone, in applicazione, mediante decreto da parte dell’Assessorato regionale alla Salute, di alcune misure di riduzione costi previste dal D.M. 70/2015. Secondo le prescrizioni del decreto, dalle attuali 37 ambulanze in provincia di Messina (di cui 26 con il medico a bordo) rimarranno solo 26 unità; e di queste solamente la metà, 13, continueranno ad avere il medico a bordo.
“Il gruppo Passione e Impegno per Falcone intende chiedere al Consiglio Comunale, quale rappresentante dell’espressione popolare, un atto di indirizzo diretto al sindaco Carmelo Paratore, per la revoca dell’ordinanza che impone il senso unico” – ha dichiarato Carmelo Caliri – “riguardo la possibile chiusura del PTE, visto il silenzio dell’attuale amministrazione comunale, riteniamo doveroso, a tutela della salute nostra e dei nostri concittadini, interpellare il Consiglio Comunale di Falcone al fine di manifestare il proprio dissenso agli organi regionali competenti, e invitarli a voler rivedere i propri piani”.
A supporto del gruppo consiliare anche il comitato civico Passione e Impegno per Falcone: “Il dibattito in Consiglio sull’ordinanza 03/2017 rappresenta anche un’occasione per chiarire la competenza sul tratto di strada fra la Via comunale Fiume e il ponte sul torrente Elicona” – ha dichiarato Emanuele Sciagura – “non si può escludere che il suddetto tratto di strada ricada fuori dal centro abitato e, considerando che tale tratto di strada è di proprietà della Città Metropolitana di Messina (S.P 104 di Guarnazzo), tutte le ordinanze dovrebbero essere emanate dal presidente della provincia e non dal sindaco”.
Sciagura ha commentato anche la possibile soppressione del PTE: “Pare che l’applicazione del D.M. 70/2015, da parte degli organi regionali sia stata fatta senza tenere conto di opportuni correttivi previsti dal decreto stesso; riteniamo doveroso che il Consiglio comunale, come anche i cittadini tutti, prendano posizione esprimendo la propria preoccupazione, al fine di scongiurare la chiusura del PTE di Falcone e la soppressione dell’ambulanza medicalizzata, in considerazione dell’ampio bacino di utenza, della distanza dai presidi ospedalieri e della vocazione turistica di tutta la zona”.