Continua a far discutere l’ecopass, il ticket di attraversamento dello Stretto istituito durante la scorsa amministrazione Buzzanca. Più che altro a diventare oggetto di confronto è il modo in cui vengono gestiti gli introiti del pagamento di questo tagliando. Gli incassi dell’ecopass dovrebbero servire per la manutenzione delle strade e per migliorare la viabilità, così è sempre stato detto. Il consigliere comunale Nino Carreri però vuole vederci chiaro e ha scritto un’interrogazione al commissario Croce per avere alcune risposte proprio su incassi e spese.
Il consigliere però fa partire la sua analisi da lontano e ricorda che nel settembre 2006 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato per Messina lo stato di emergenza ambientale del traffico e della mobilità. Uno status decretato a “compensazione” dei danni arrecati a tutto il territorio cittadino dal costante flusso di tir e autoveicoli che sbarcano quotidianamente a Messina. Sappiamo tutti che questo, nel tempo, ha prodotto e continua a produrre danni incalcolabili sul territorio in termini di inquinamento acustico ed atmosferico, in termini di congestione del traffico e di usura dei più importanti assi viari e soprattutto in termini di vite umane. Basti pensare ai troppi morti in via La Farina e alle tante battaglie che chiedere di basta ai tir in centro città. Per invertire la rotta 2011 l’ex sindaco, che aveva anche i poteri speciali di commissario per l’emergenza traffico, fu istituito l’Ecopass, pochi mesi dopo fu deciso che la gestione completa delle somme incassate sarebbe stata nelle mani del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità e veniva prevista l’istituzione dei necessari capitoli di spesa sul bilancio di previsione 2012, afferenti al Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, per la gestione di tutte le attività di competenza inerenti la pianificazione, gestione e monitoraggio della mobilità urbana, l’inquinamento acustico, la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile al fine di ridurre e razionalizzare il traffico veicolare per la salvaguardia ambientale.
Alla luce di questo percorso indietro nel tempo il consigliere Carreri pone dunque degli interrogativi al Commissario Croce. Intanto chiede di sapere quali somme il comune di Messina ha effettivamente incassato dal momento dell’istituzione del cosiddetto ticket di attraversamento ad oggi e come, tali somme, siano state impiegate. Vuole sapere poi se è stata rispettata la decisione di destinare al Dipartimento Mobilità le somme e quindi a quanto ammonta la cifra trasferita fino ad ora. E naturalmente Carreri conclude pretendono chiarezza su come siano state usate queste somme, se siano state impiegate per gli scopi previsti e quindi per la gestione di tutte le attività inerenti la pianificazione e monitoraggio della mobilità urbana, l’inquinamento acustico, la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile al fine di ridurre e razionalizzare il traffico veicolare per la salvaguardia ambientale, Poi il consigliere lanci anche una proposta e chiede al commissario di valutare la possibilità di rimodulare il prezzo del ticket ai mezzi pesanti, marcando la differenza tra i moli e quindi rendendo più conveniente agli stessi l’approdo di Tremestieri.
Oggi anche il consigliere comunale Pippo Capurro tira in ballo l’ecopass segnalando gravi disagi e pericoli per la circolazione su Viale Europa e Viale Italia. Sul viale Italia in particolare il consigliere segnala un restringimento della corsia di destra per la presenza di un muro di delimitazione di un’area a rischio dissesto e che potrebbe franare da un momento all’altro. Per Capurro sono necessari e urgenti interventi di messa in sicurezza anche con il coinvolgimento della Protezione Civile Regionale, se necessario. Lungo questo tratto sono stati piantumati, spiega ancora il consigliere, alberi di pino non idonei all’arredo urbano della città e che negli anni hanno provocato incidenti gravissimi a causa delle radici che hanno dissestato il manto stradale e i marciapiedi. Considerato che Palazzo Zanca dovrebbe avere a disposizione le somme ecopass allora perché non impiegarle anche su questo tratto viale Europa-viale Italia? E’ la richiesta del consigliere Pippo Capurro che chiede che vengano eliminate una volta per tutte i pericoli che mettono quotidianamente a rischio l’incolumità pubblica.