La strada che collega la Statale 114 alle borgate Grotte e Calcare sarà messa in sicurezza. Nel “Patto per la Sicilia” sono stati inseriti lavori di riqualificazione del territorio comunale di Furci Siculo che prevedono il consolidamento e la sistemazione idraulica della strada di collegamento alle frazioni Grotte e Calcare, per un importo di 2 milioni e 230mila euro. Si tratta di un’arteria importante, parecchio trafficata, che conduce tra l’altro all’area artigianale che sorge in via Cesare Battisti ed al Centro comunale di raccolta dell’Ato, sopra la borgata di Calcare. “La strada, che scorre parallelamente al torrente Savoca – spiega l’assessore alla Protezione civile, Alessandro Niosi – sarà completata con delle opere di contenimento che consentiranno al contempo di allargare la sede stradale. L’arteria – aggiunge Niosi – rappresenta una via di fuga vitale per l’intera zona d’espansione del paese.
Quello di cui parliamo è il secondo stralcio. Il terzo ed ultimo prevede il completamento dell’opera attraverso il collegamento della strada con via Dante”. Sui tempi di realizzazione l’assessore non si sbilancia: “Se tutto va per il verso giusto, nel 2017 potrebbero essere avviate le procedure per l’apertura dei cantieri”. Niosi ha infine voluto ringraziare Matteo Francilia (nella segreteria politica regionale dell’Udc) per l’interessamento presso le sedi istutuzionali della Regione. E dire che parliamo del candidato a sindaco dello schieramento avversario. “Fare politica – esordisce Francilia – significa essere al servizio del proprio territorio e dei suoi concittadini. Ed io cerco di fare solo il mio dovere. Come tutti sanno – prosegue Francilia – da anni seguo l'iter burocratico per l'ottenimento di questo importante finanziamento, per il completamento di un'opera di fondamentale importanza per la comunità furcese. Continuerò a seguire l'iter e canterò vittoria solo quando arriverà il decreto di finanziamento. A quel punto – conclude Francilia – convocheremo una conferenza stampa congiunta con il sindaco, Sebastiano Foti”.
Carmelo Caspanello