FURCI. “Non c’è alcun mistero sullo spegnimento dei due semafori che regolamentavano il senso unico alternato nella strettoia sotto il ponte ferroviario di via Cesare Battisti. Si tratta di una scelta dell’Amministrazione comunale, che è quella di non spendere soldi quando non serve”. A chiarire la questione è il sindaco di Furci, Matteo Francilia.
“Parliamo di semafori a noleggio – spiega – e ci sono ancora due mesi di contratto con la ditta che li ha forniti su indicazione della precedente amministrazione comunale. Ebbene, abbiamo deciso di sfruttare quei due mesi in un periodo dell’anno in cui l’impianto semaforico serve di più, quando riapriranno le scuole e in quella parte del paese il transito aumenta notevolmente.
Non era il caso lasciare accesi adesso i semafori, considerato tra l’altro che non era possibile inserire nelle ore notturne la modalità lampeggiante”. Francilia ha aggiunto che “comunque si sta studiando un piano viario complessivo che prevede anche in quel tratto di via Cesare Battisti il senso unico, direzione mare-monti”. I semafori sono posti nel tratto di via Cesare Battisti tra il ponte della Ferrovia e quello dell’autostrada. Basta che s’incrocino due auto e si rischia il caos. Parliamo di una strada stretta e strategica, ancor più affollata da quando è stato vietato il transito lungo l'arteria sottostante il viadotto autostradale, che rappresentava l’unica valvola di sfogo verso la Statale nella parte bassa di via Battisti.