MESSINA – Il viadotto Ritiro continua a tenere banco. Sono ormai anni che se ne parla e ogni estate sembra quella “giusta” per vedere l’opera completata e non soffrire i cronici problemi di traffico che si accentuano con l’arrivo della stagione estiva e un notevole flusso di veicoli a dirigersi verso la zona nord (e viceversa). La priorità resta completare entro l’estate 2024 anche se i tanti ritardi non fanno ben sperare e migliaia di messinesi non credono alle scadenze che troppo spesso sono slittate.
Anche per questo il sindaco Federico Basile ha incontrato, insieme al vicesindaco Salvatore Mondello e al direttore generale Salvo Puccio, il direttore generale del Cas Franco Calogero Fazio. E durante l’incontro è stato ribadita l’importanza di completare i lavori nel più breve tempo possibile. In una nota il primo cittadino ha spiegato: “Al centro del confronto, lo stato lavori dell’infrastruttura considerata nodo strategico, ancor più in in vista del Ponte sullo Stretto, e sulla quale grava un lunga tempistica per la consegna dell’opera”. E ancora è stata “ribadita l’importanza che il viadotto riveste già nell’ambito della mobilità urbana ed extraurbana della Città oltre che essere un’arteria autostradale primaria che permette a chi arriva a Messina dallo Stretto di dirigersi verso Palermo e Catania. Il direttore Fazio, consapevole dei ritardi accumulati per la consegna dell’opera ha assicurato, considerando il suo recente insediamento, di avere dato assoluta priorità alla macchina tecnica e amministrativa che ruota attorno al viadotto Ritiro per accelerare la tempistica dell’iter dei lavori”.