“La Toto Costruzioni Generali, nel segno di un confronto continuo e trasparente con le Organizzazioni sindacali, conferma l’invio in data odierna della comunicazione obbligatoria di avvio della procedura di licenziamento collettivo per una parte del personale operaio impegnato nell’ambito dei propri cantieri siciliani. La misura riguarderà, infatti, coloro che fin qui sono stati impegnati nello scavo della Galleria S. Ambrogio a Cefalù, ormai giunta al termine, ed a Messina nella costruzione del nuovo Viadotto Ritiro per conto del Cas”.
Almeno per il viadotto Ritiro, però, l’azienda spegne gli allarmi perché “ricorda che tale comunicazione è un atto di notifica dovuto quando si prevedono almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni”.
“A seguito della comunicazione di avvio della procedura, la normativa prevede un esame congiunto tra Azienda e sindacati e solo al termine di questo confronto l’Azienda potrà comunicare i licenziamenti. Inizia quindi oggi una fase di consultazioni, avviata da Toto Costruzioni Generali, al fine di salvaguardare – ove possibile – i posti di lavoro e le professionalità, e che la stessa azienda porterà avanti con immutato spirito produttivo, di leale dialogo e collaborazione, nell’interesse dei lavoratori e della comunità. In questa delicata fase, la Toto confida nel senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, nella convinzione che personalismi e sensazionalismi debbano lasciare il campo ad una più appropriata tutela dell’interesse individuale e collettivo.
Il cantiere di Cefalù è una piccola città, con i suoi oltre 12 km di estensione, in cui alcune opere sono in fase di completamento mentre altre sono agli inizi. Diverso il caso di Messina, dove il progetto sarà ultimato nel corso dei primi mesi del 2023“.