E’ pronta a solcare i mari Preziosa, l’ultima nata della flotta MSC Crociere. E saranno le acque dello Stretto di Messina il palcoscenico suggestivo per il debutto inaugurale della neoammiraglia, in tour per il Mediterraneo occidentale. Tre giorni dopo il varo ufficiale nel porto di Genova, l’ultimo gioiello della compagnia italiana, leader della navigazione crocieristica, è approdato questa mattina intorno alle 7,30 nel porto della città dello Stretto. A bordo di Preziosa, in occasione della cerimonia del Maiden Call inaugurata dal comandante Giuliano Bossi con il tradizionale scambio dei crest, il presidente dell’Autorità Portuale di Messina Antonino De Simone, il Segretario generale Francesco Di Sarcina, l’Assessore al Turismo provinciale Mariella Perrone ed una nutrita rappresentanza di esponenti di Marina Militare e Capitaneria di Porto. L’arrivo del colosso dei mari è stato salutato, su iniziativa di Autorità Portuale e Consorzio Tourism Bureau Messina, dalle coreografie folkloristiche del locale gruppo dei Canterini Peloritani e dalla colorata presenza di numerosi carretti siciliani nonchè dei giovani di ZDA che hanno curato una serie di iniziative di rilievo, come Around Me.
Pessima invece, ancora una volta, la risposta della cittadinanza, incapace di comprendere portata e ricadute economiche e di immagine legate alla presenza della MSC nel porto di Messina. Mancano i servizi, la capacità d'accoglienza, lo spirito imprenditoriale. L'arrivo dei crocieristi è stato salutato solo dagli addetti ai lavori. Con il battesimo dell’acqua della MSC Preziosa si inaugura ufficialmente la stagione crocieristica 2013 per il porto di Messina, ottavo scalo d’Italia e primo in Sicilia con una presenza di oltre 500 mila turisti. Un’occasione ghiotta per qualunque città, non per Messina nonostante sia stata scelta dal principale leader mondiale della navigazione crocieristica come scalo marittimo sul quale riversare un potenziale che, solo nel 2013, produrrà una movimentazione di circa 230.000 passeggeri. Crocieristi ai quali una città senza cultura dell’accoglienza, idee e progettualità potrà mostrare solo le miserie del corpo e dell’anima. Un mix letale di torpore, inettitudine ed inciviltà segnano il tratto distintivo di città sporca, inefficiente ed arretrata: un degrado che oggi si mostra al mondo. L’orgoglio messinese, al quale spesso si fa appello, è solo un piccolo fuoco che si spegne facilmente ed in breve tempo.
Una realtà che stride con le parole pronunciate dal Country Manager Mercato Italia di Msc Leonardo Massa nel corso del Maiden Call: “Messina rappresenta una tradizione beneaugurante per le navi MSC – ha esordito Massa – molte nostre ammiraglie hanno intrapreso il proprio viaggio inaugurale proprio in queste acque. Un legame con la Sicilia che rivendichiamo con orgoglio e nell’ambito del quale – ha evidenziato il Country Manager MSC – Messina ricopre per noi un ruolo fondamentale. Con ben 33 scali programmati, dal 26 marzo al 5 novembre, ogni martedì Preziosa – ha concluso Massa – movimenterà Messina con la presenza di oltre 180.000 passeggeri, per un totale complessivo di 53 presenze ed una movimentazione di oltre 500 mila passeggeri”. Prossimo obiettivo per l’Autorità Portuale di Messina il potenziamento del porto di Milazzo: “Il turismo crocieristico – ha spiegato il presidente De Simone – rappresenta un’occasione di sviluppo per l’intera realtà provinciale. Volgiamo lo sguardo alla sponda tirrenica dove puntiamo ad inserirci a partire dal 2016”. “Dobbiamo crederci – ha commentato a margine della cerimonia Francesco Di Sarcina Segretario Generale dell’Autorità Portuale – MSC ha puntato molto sulle potenzialità del nostro porto e sull’appeal turistico della città. Il connubio di Messina col suo mare rappresenta una dimensione che non ha eguali ed è per questo – ha ribadito Di Sarcina -dovremo agire seriamente sfruttando al meglio le potenzialità dell’ottava realtà portuale in Italia”. Saranno Tunisi, Barcellona, Marsiglia, Genova e Napoli a scandire il debutto della nuova regina dei mari nel suo viaggio inaugurale attraverso il Mare Nostrum. (Emma De Maria)