Lavori Pubblici

Viale San Martino e piazza della Repubblica: tra due anni una Messina “diversa”

MESSINA – Dopo aver annunciato i bandi per le 9 piazze del Pn Plus 21-27, che riguarderanno diverse parti della città, soprattutto in periferia, l’amministrazione, con in testa il sindaco Federico Basile, ha spiegato cosa accadrà in pieno centro, e cioè sul viale San Martino, dal prossimo aprile. I cantieri che saranno aperti sull’isola pedonale daranno nuova vita all’area con una pavimentazione omogenea, con cui si dirà definitivamente addio all’asfalto. Si tratta di lavori legati anche al rifacimento della linea tranviaria. Archiviati i lavori dell’isola si passerà poi a Piazza della Repubblica, cioè alla stazione, con quella che sarà una vera rivoluzione, visto che sarà “restituita alla città” e che cambierà anche il percorso del tram.

Viale San Martino, tempi e modalità dei lavori

Ma andiamo con ordine: il viale San Martino. Il sindaco Federico Basile, con al fianco la presidente di Atm Carla Grillo, l’assessore Massimo Finocchiaro e il direttore generale Salvo Puccio (assente per motivi personali il vicesindaco Salvatore Mondello), ha spiegato cosa succederà da inizio aprile. Si partirà da entrambe le corsie, lato monte e lato mare, che collegano Piazza Cairoli a via Maddalena, per realizzare la pavimentazione omogenea, quindi dai negozi al cordolo del tram (cordolo che resterà anche dopo la fine della riqualificazione della linea tranviaria). Archiviato questo prima passaggio, si procederà soltanto sul lato monte dell’isola, fino al viale Europa, lasciando il varco stradale sulla via Santa Cecilia. Ci vorranno altri 4 mesi, con l’obiettivo di avere tutto completo, da Cairoli al viale Europa, entro la fine del novembre 2025. A tutto questi aggiungeranno anche i lavori ai marciapiedi delle perpendicolari, che saranno fatti con la stessa pavimentazione dell’isola pedonale.

Obiettivo completare in un anno

Si chiaro: la pedonalizzazione resterà quella attuale e cioè fino all’incrocio con la via Santa Cecilia. L’altro tratto, pur pavimentato come il resto del viale San Martino, sarà aperto al traffico veicolare e quindi la nuova pavimentazione sarà realizzata in modo tale da poter supportare il passaggio di auto. Specificato questo, le tempistiche ci porterebbero al Natale 2025. Per dicembre il sindaco è stato chiaro: niente cantieri a Natale. Quindi per il lato valle si ripartirà da gennaio e si presume dureranno come quelli della corsia opposta. Così facendo il “nuovo” viale vedrà la luce definitivamente, con il nuovo pavimento e la raccolta delle acque, le “isole di arredi”, le sedute, il verde e la pista ciclabile “disegnata” al fianco delle aiuole del tram, entro aprile 2026.

Piazza della Repubblica cambierà volto

E poi? E poi toccherà a una piccola rivoluzione: piazza della Repubblica, cioè la stazione. Carla Grillo ha spiegato: “Dopo il viale San Martino si passerà a piazza stazione, cioè piazza della Repubblica, dove il tram passerà all’esterno e si collegherà direttamente alla via I Settembre. Restituiremo quella piazza alla cittadinanza e abbatteremo i tempi di percorso del tram da capolinea a capolinea”. Tempi che per il tram passeranno, nelle intenzioni dell’azienda, da 40 a 30 minuti, sia perché saranno installati i semafori intelligenti, sia perché il tracciato non perderà dai 3 ai 4 minuti per il giro davanti alla stazione centrale ma taglierà davanti, collegandosi direttamente alla via I Settembre. Così come diminuiranno i tempi d’attesa anche grazie all’acquisto di 5 nuovi tram e al revamping delle restanti vetture non ancora sistemate.

Intanto, cioè che è certo, è che l’area della stazione cambierà volto praticamente in toto. Perché la piazza sarà “restituita ai cittadini”, ma anche perché a destra e a sinistra si opererà su altre due zone: l’area dell’ormai celebre i-Hub, dove si continuerà con le demolizioni nel corso dei prossimi mesi, e la villetta Quasimodo, conosciuta come villetta Royal e per la quale sono stati stanziati a inizio 2024 quasi 500mila euro per la rigenerazione.

Tanti cantieri nei prossimi mesi

Urge, però, sottolineare un aspetto: i disagi. Innegabilmente ci saranno, piccoli o grandi, in gran parte della città, se si contano anche, per citarne solo alcuni in programma, i già citati lavori dell’i-Hub e i cantieri per le piazze, quello di Giampilieri per il raddoppio ferroviario, le operazioni Amam da completare in alcune zone della città e che stanno procedendo anche ora, la via Don Blasco ancora da terminare e le attività per restituire il litorale a Maregrosso, a cui si aggiungono le tante operazioni legate al Risanamento e i possibili cantieri del Ponte sullo Stretto.

Basile: “I disagi ci saranno”

Ad ammetterlo è stato lo stesso sindaco Basile, che in conferenza ha spiegato: “Lo sappiamo che ci saranno i disagi. Abbiamo fatto i lavori Amam, che sta correndo e sta completando così da permetterci di partire con la pavimentazione. Queste azioni sono non coraggiose ma necessarie per una vivibilità diversa. I cambiamenti hanno bisogno di tempo e portano a piccoli disagi. Il cantiere del viale Europa è stato vissuto come un disastro, ma oggi è tutto sistemato e siamo al terzo. Sono convinto che ad aprile partiranno lavori importanti”. Una Messina “diversa”, necessaria e da raggiungere a tutti i costi in un territorio che chiede investimenti, novità e maggiore vivibilità, passerà anche dai disagi e dalla pazienza di un’intera cittadinanza.