Ha lasciato la poltrona di sindaco sognando un assessorato regionale ed invece si ritrova a bocca asciutta, senza neanche un seggio all’Ars. L’ex primo cittadino Giuseppe Buzzanca è il grande sconfitto di questa competizione elettorale, finita per lui come peggio non poteva. Nella ripartizione finale, al Pdl toccheranno 2 seggi, ma andranno all’uscente e già assessore regionale, Santi Formica, ed alla new entry Nino Germanà, che da Roma – dove è attualmente deputato – traslocherà a Palermo.
Buzzanca prende la sconfitta con filosofia e al suo blog affida il seguente commento: «Stima ed affetto per Nello Musumeci che perde in un momento difficilissimo per la coalizione del centrodestra e, soprattutto, per il PdL. Assoluto rispetto per il voto degli Elettori. Sono abituato a farlo sempre. Personalmente – continua – non ho ottenuto il consenso necessario per rappresentare i messinesi all’Assemblea Regionale ma sono sicuro che gli amici Formica e Germanà sapranno interpretare al meglio gli interessi della Città e della Provincia. Ringrazio, uno per uno, gli elettori che hanno creduto nel mio progetto sostenendo la mia candidatura e voglio rassicurali che proseguirò, come sempre, nel mio impegno politico».
Di tenore opposto il commento di Germanà, che rivolge quasi una dichiarazione d’amore nei confronti del segretario del Pdl , Angelino Alfano: «Tra la felicità, l'entusiasmo dei miei sostenitori e la sorpresa per essere riuscito a scardinare un sistema cristallizzato ed inamovibile per 50 anni che ha paralizzato la nostra meravigliosa terra, IO dedico la vittoria a quelli che, come Angelino Alfano, hanno sempre creduto in me e nella freschezza ed innovatività delle mie idee. Grazie Angelino perchè mi hai permesso di essere a 32 anni tra i banchi di Montecitorio, massima espressione della democrazia, e oggi a 36, sono ritornato tra la mia gente per lanciare un messaggio di speranza. La rivoluzione in Sicilia – scrive ancora il deputato – comincia oggi e proseguirà quando dovrò confermare la mia fiducia nel tuo progetto e nella tua persona, perchè ti assicuro che il fatidico 16 dicembre sarò in prima linea con TE, unica espressione e uomo veramente rappresentativo del Pdl, coniugando al futuro il mio voto nelle primarie per TE».
Per quanto concerne gli altri partiti, la ripartizione degli altri nove seggi sarà così suddivisa:
3 seggi vanno al Pd, che riporta all’Ars Franco Rinaldi, Pippo Laccoto e Filippo Panarello, che a quella poltrona sono attaccati da anni.
All’Udc messinese tocca un solo seggio, dove tornerà a sedere il deputato uscente Giovanni Ardizzone. Il secondo seggio è stato "strappato" al partito di centro dalla lista Crocetta, con l'affermazione del consigliere comunale, eletto nel Pd ed ora nell'Udc, Marcello Greco . Un seggio andrà anche alla lista Musumeci, dove il più votato risulta Carmelo Currenti, in fuga dal Fli poco prima di inaugurare la campagna elettorale. Nel Movimento Cinque stelle vola verso l’Ars Valentina Zafarana, “quota rosa” anche per il seggio da assegnare Grande sud, con Bernadette Grasso al primo posto che scavalca anche l'ex assessore all'arredo urbano Elvira Amata. Torna all’Assemblea regionale Beppe Picciolo, ex Pd oggi in quota Mpa.