Quattro anni e quattro mesi di reclusione, un terzo del massimo della pena prevista. Ma la condanna arriva a soli circa 4 mesi dal fatto, proprio perché Luca Lo Miglio ha scelto il rito abbreviato, andando a processo direttamente in fase preliminare. E' di oggi pomeriggio la condanna del trentunenne che lo scorso 8 marzo ha travolto e ucciso Rebecca Lazzarini a Mili Marina.
Mentre a Capo d'Orlando cominciavano i funerali di Lorena Mangano, anche lei falcidiata nella notte da un ubriaco al volante, a Messina il Giudice per l'udienza preliminare Maria Vermiglio leggeva la sua sentenza a carico di Lo Miglio, ai domiciliari per omicidio colposo aggravato. L'incidente risale a pochi giorni prima dell'entrata in vigore della legge che ha introdotto il reato di omicidio stradale.
Il giudice è andato oltre la richiesta dell'accusa, il PM La Speme, che aveva sollecitato la condanna a 4 anni. Il ragazzo quella tragica notte, a bordo di una Bmw a noleggio, ha investito la quattordicenne che camminava lungo il ciglio della strada insieme al fratellino piccolo ed al padre. Erano appena stati in una focacceria per una serata con amici. L'ultima sera di serenità per la famiglia Lazzarini, le ultime ore di vita di Rebecca.
L’avvocato Rodolfo Nesci, difensore della famiglia insieme alla collega Lucia Bonanno, anche nell’interesse dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada, aveva invocato una ulteriore aggravante, ritenendo che il tasso alcolemico di Lo Miglio, cl accertato dai sanitari del Piemonte due ore dopo, al momento dell’incidente era certamente superiore. Il trentunenne aveva già subito due condanne per guida in stato di ebrezza.
Alessandra Serio