MESSINA – Serviva un risultato di carattere e alla fine, proprio all’ultimo secondo, è arrivato. Il Messina Futsal non poteva sbagliare nell’ultima di stagione regolare contro l’Aquile Molfetta, un vero scontro salvezza con i giallorossi che si affidavano anche al risultato dagli altri campi per evitare la retrocessione e provare a mantenere la Serie A2. Il 5-4 firmato da una tripletta di Marcio Garcia, una rete di Fichera e la rete della vittoria finale del veterano Consolo hanno permesso alla squadra di coach Battiato di fare il suo.
La concomitante sconfitta del Città di Palermo per 3-1 in casa dell’Audace Monopoli permette al Messina Futsal il sorpasso in classifica, sarebbe bastato anche il pari, e quindi la formazione del presidente Caratozzolo si toglie dalla penultima posizione che avrebbe significato retrocessione diretta e disputerà il playout contor la terzultima del girone C. La doppia sfida contro il Real Dem di Pescara è prevista tra due weekend 27 aprile andata e 4 maggio il ritorno, da capire ancora chi giocherà la prima in casa.
“Siamo stati bravi a portare tutto a casa – così al termine del match coach Salvatore Battiato del Messina Futsal – ci siamo guadagnati questo playout che era diventato il nostro obiettivo stagionale. Ci sono capitate tante cose e siamo riusciti in un campionato difficile a fare 20 punti in campionato. La gestione del risultato è qualcosa che dobbiamo sistemare, perché non possiamo permetterci di trascinare fino alla fine una partita del genere. Nello sport se perdi dei punti c’è sempre un problema a fondo che stiamo cercando di sistemare, a questa squadra posso dire che non è stato regalato un punto e sono stati tutti sudati. Non rimpiango nulla e farò di tutto per mantenere la categoria”.
Coach Battiato inizia il match con Venuto in porta, Piccolo, Fichera, Marcio Garcia e Lautaro Mendez uomini di movimento. Subito occasioni che non vanno a segno proprio col portiere Venuto, che avanza fino a metà campo e poi conclude, e poco dopo Fichera sul fondo. La replica poco dopo per gli ospiti con Binetti prima e Infantino poi parati. La gara si sblocca all’11’ con il tiro cross di Marcio Garcia dalla fascia destra, il portiere Spadavecchia ha qualche responsabilità col pallone che entra in rete. In questa fase bene il Messina Futsal che raddoppia sfruttando una ripartenza da una punizione ospite, Fichera guida il contropiede e triangola con D’Angelo, il 20 giallorosso ricevuta indietro palla trafigge il portiere avversario. Piccolo poco dopo in uno contro uno viene ipnotizzato, ma al 16′ regala l’assist a Marcio Garcia che a tu per tu con Spadavecchia lo scavalca con un colpo sotto di pregevole fattura. Prima del riposo però arriva anche la rete degli ospiti con Hernandez che serve Binetti che va a segno per l’Aquile Molfetta.
Si riprende a giocare con gli ospiti che tornano in campo più battaglieri e al terzo minuto vanno a segno con Binetti servito da Cassanelli, lo stesso Binetti poco dopo colpisce il palo. In un momento di sofferenza arriva la terza rete di giornata di Marcio Garcia che al 9′ sfruttando gli spazi colpisce dalla distanza, Toma devia ma di fatto mette fuori gioco il suo portiere. La squadra ospite passa a giocare con il portiere di movimento, tanta tensione al PalaLaganà ma soprattutto diverse occasioni in ripartenza per dare la spallata decisiva al match, ma Fichera, Piccolo e Venuto sciupano. Al 16′ arriva la rete di De Gennaro abile a finalizzare una lunga azione con la superiorità, assist di Cassanelli. Sotto 4-3 la sofferenza continua e il Messina Futsal rischia in due occasioni, nella prima salva tutto dentro l’area Marcio Garcia, nella seconda è sfortunato Binetti che colpisce quasi a botta sicuro ma centra il suo compagno Toma sulla linea di porta. La rete comunque arriva con una grande punizione di Binetti che quando mancano circa trenta secondi alla fine la mette sotto la traversa. L’Aquile Molfetta resta addirittura in inferiorità numerica quando De Gennaro già ammonito commette un secondo fallo che gli vale un altro giallo. Nei secondi finali nonostante i pugliesi siano in 4 contro 5 giocano con Hernandez portiere di movimento che di testa prende il palo, nell’occasione sembra esserci la parata di Venuto. Non per l’arbitro e infatti Venuto rimette dal fondo servendo Consolo che finalmente approfitta della porta vuota e da centrocampo segna la rete del 5-4, proteste vibranti dell’allenatore ospite che viene espulso. Sul calcio d’inizio che segue Binetti tenta la conclusione diretta e prende il palo con Venuto battuto, poco dopo la sirena che conclude il match.