Un grande Messina supera il Matera in extremis, grazie ad un rigore di Cocuzza all'89'. Era stato proprio lo stesso attaccante palermitano a dare il via all'azione decisiva e a mettere Zanini solo davanti al portiere. Il centrocampista giallorosso veniva steso da Meola: d'obbligo la massima punizione e il rosso per il materano.
E' necessario partire dalla fine per raccontare una partita che ha vissuto di grandi emozioni, in bilico fino all'ultimo e con la possibilità che si concretizzasse qualsiasi risultato. Viene premiato il Messina, per averci creduto sempre, anche quando era il Matera ad esser più vicino alla vittoria.
PRIMO TEMPO
Già al 3' i biancoscudati erano andati vicini alla rete del vantaggio: cross dalla destra di Gustavo e Zanini impatta al volo spedendo di poco a lato. Al 5' rispondono gli ospiti con un tiro di Carretta, preda facile di Berardi. A fare paura, più che le sortite offensive degli ospiti, è il vento, tanto che al 10' un innocuo tiro cross di Meola, impensierisce il numero uno messinese, bravo comunque a bloccare la sfera. Più volte i rinvii della difesa peloritana tornano indietro ed è difficile imbastire una manovra offensiva. Il Messina fa lo stesso la sua partita, contro un avversario che, diversamente dall’Ischia arrivato al San Filippo mercoledì scorso, si propone in avanti con frequenza. La retroguardia biancoscudata ribatte colpo su colpo.
Al 18' la gara si sblocca: il cross di De Vito, dalla sinistra, è perfetto per la testa di Tavares, che anticipa il portiere ospite e manda in rete. Per il portoghese, si tratta della terza rete stagionale, ancora una volta di testa.
Al 28’ gli ospiti vanno vicinissimi al pari: sugli sviluppi di un corner, Berardi respinge sulla linea un tocco da pochi passi di Iannini ma il Matera reclama per un presunto mani di Baccolo. Per l'arbitro è tutto regolare e immediato parte il contropiede del Messina: Zanini sgroppa sulla sinistra prima di cambiare gioco per Gustavo, che si ritrova a tu per tu con l’ultimo difensore avversario. L’esterno messinese finisce a terra e reclama il rigore: per il direttore di gara è giallo per simulazione. Il Matera si fa vedere con due conclusioni deboli ma è il Messina ad andare vicino al raddoppio: al 34' Barraco si accentra e lascia partire un fendente rasoterra. Bifulco si allunga e devia in angolo.
La svolta della gara arriva al 41’: Gustavo entra in scivolata a centrocampo e stende un giocatore lucano. Per l'arbitro Valiante è secondo giallo e conseguente cartellino rosso. Una sanzione, apparsa fin troppo eccessiva, che condizionerà il resto della gara.
SECONDO TEMPO
In avvio di ripresa, Di Napoli prova a giocarsela senza cambiare nulla. Il Matera, però, spinge molto pur senza creare grandi occasioni. Ecco che al 52' si rende necessario il cambio: fuori Barraco, dentro il più difensivo Barilaro. A supporto di Tavares, giostrerà Zanini, che al 56' è bravissimo ad andarsene sulla sinistra, a superare un avversario e ad entrare in area. Poi però sbatte contro la superiorità numerica del Matera e la palla si perde sul fondo dopo un contrasto.
L'arbitro fischia poco e lascia correre, anche quando Giorgione viene fermato in modo rude a centrocampo. Il Matera riparte e conquista un calcio d'angolo, che si rivelerà decisivo. E' il 60': Iannini riesce a farsi largo sugli sviluppi del corner e a colpire di testa, mandando in rete. Gol dell'1-1 e per i biancoscudati, sempre con un uomo in meno, tutto si complica.
I lucani hanno due occasionissime per passare in vantaggio: la prima, al 65', ancora con Iannini, il cui tiro, su punizione a due, viene deviato dalla barriera e spiazza Berardi. L'1-2 sembra inevitabile ma la palla si perde di un soffio a lato; è forse ancora più clamorosa l'occasione capitata al 78' sulla testa di Letizia, che su cross dalla sinistra di Tomi, si trova solo davanti a Berardi ma manda fuori.
La partita la fa il Matera ma il Messina tiene benissimo il campo e non disdegna il capovolgimento di fronte. E' l'88' quando Cocuzza vede lo scatto di Zanini e lo lancia con un passaggio filtrante che lo mette solo davanti a Bifulco. Da dietro arriva Meola, che non può far altro che stenderlo per evitare il tiro a botta sicura: rigore ed espulsione. Sul dischetto va Cocuzza, che manda in visibilio il San Filippo.
I minuti di recupero sono cinque ma i biancoscudati riescono a ribattere colpo su colpo agli ultimi tentativi dei lucani. Al fischio finale è festa grande per una squadra che, a prescindere dai risultati, continua a mostrare grandissimo carattere. Ora la classifica dice che il Messina è quarto e sabato c'è il big match in casa della capolista Andria. Un inizio così, dopo la stagione disastrosa dello scorso anno, era scritto nel libro dei sogni.
IL TABELLINO
MESSINA – MATERA 2-1
MESSINA: Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo (75' Fornito), Palumbo, Burzigotti, Zanini, Giorgione, Tavares (61' Cocuzza), Barraco (52' Barilaro), Gustavo. All. Di Napoli
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi, De Rose (75' Armellino), Zaffagnini, Piccinni (73' D'Agostino), Meola, Iannini, Regolanti, Letizia, Carretta (87' Zanchi). All. Padalino
Arbitro: Vincenzo Valiante di Nocera Inferiore. Guardalinee: Francesco Oliviero di Ercolano e Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore
Reti: 18' Tavares, 60' Iannini, 89' Cocuzza
Espulsi: 41' Gustavo, 88' Meola. Ammoniti: 39' Baccolo
Recuperi: 2' e 5'
Spettatori paganti: 2380 di cui 1570 abbonati per un incasso di 8.945 euro più la quota abbonati di 7.802 euro
(Marco Ipsale)