A scrivere all’assessore regionale allo spettacolo ed al dirigente del Dipartimento in merito alle vicende legate alla gestione del Teatro Vittorio Emanuele è la Funzione Pubblica Cgil che pone l’accento sulla legittimità di alcuni atti adottati dal sovrintendente Saija e dal Cda dell’Ente.
“I nodi del contendere la modifica dello statuto e del regolamento di organizzazione
Tali atti – dichiarano Clara Crocè Segretario generale della FPCGIL e Rosa Raffa coordinatrice del settore – sono stati adottati eludendo il prescritto passaggio con le organizzazioni sindacali. Secondo il Soprintendente il nuovo statuto e il regolamento sono stati approvati ( silenzio assenso) dal competente Assessorato”.
Secondo le due sindacaliste è necessario dopo queste dichiarazioni fare chiarezza sul punto del silenzio-assenso dell’assessore anche alla luce che proprio in base al regolamento di organizzazione (non concertato con i sindacati e che accentra i poteri del sovrintendente proprio Saija ha avviato: l’ “Indizione procedura concorsuale per il conferimento di nomina dei responsabili di Unità Organizzativa e per l'esame comparativo per il conferimento di incarichi di responsabili di unità operativa” unitamente al Bando per il conferimento di incarichi di unita organizzativa, cat. D.. Atti adottati ai sensi dell’art.16, del sopracitato regolamento di organizzazione.
“Tale procedura- scrive la FPCGIL- non può essere considerata legittima, considerato è ancora in itinere l’equiparazione del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti del Teatro a quello dei dipendenti della regione Sicilia. Inoltre, l’Ente Teatro ancora non ha provveduto a dare attuazione alla piena applicazione dei contratti successivi al DP n. 9 del 2001 e quindi la relativa ricostruzione di carriera . Com’è possibile indire un concorso interno per la titolarità delle posizioni organizzative senza procedere a contrattazione sindacale e con quali somme si finanziano le posizioni organizzative?”
La Funzione Pubblica Cgil ha chiesto subito la convocazione delle organizzazioni sindacali e richiesto l’intervento dell’Assessorato .
R.Br.