Una piazza Duomo stracolma accoglie Beppe Grillo: il video

Forse solo il Capodanno in piazza è riuscito, in questi ultimi anni, a richiamare al Duomo tanta gente: migliaia le persone che ieri sera hanno affollato Piazza Duomo per assistere al comizio di Beppe Grillo. In occasione del 31 dicembre, le persone scendono in piazza per aspettare l’inizio di un nuovo anno, ieri invece i messinesi di ogni età riunitisi davanti alla Cattedrale volevano toccare con mano l’inizio di un nuovo modo di pensare e fare politica, promosso dal Movimento Cinque Stelle e dal suo leader Beppe Grillo, catalizzatore mediatico secondo, forse, solo a Berlusconi.

Dopo aver percorso a piedi – con partenza da Piazza Cairoli – la via Tommaso Cannizzaro, una parte della Cesare Battisti per poi virare e andare sul Corso Cavour, “scortato” dai ragazzi vicini al movimento ma anche tanti curiosi che lo hanno via via fermato per una foto, una domanda o semplicemente per renderlo partecipe dei problemi della città, Grillo è salito sul palco allestito a piazza Duomo poco dopo le 21 e da lì ha cominciato a parlare alla marea di gente che lo aspettava trepidante per sentire cosa avrebbe detto.

«Se cambiamo la Sicilia, cambiamo l’Italia» è il motto ripetuto da Grillo all’inizio ed alla fine del suo discorso. Presentando, poi, ai messinesi i candidati che correranno alle prossime elezioni regionali ha spiegato: «Questi ragazzi sono i nuovi vespri siciliani , sono tutte persone perbene. Se dovessero essere eletti non prenderanno più di 5 mila euro lordi al mese ed i 15 mila euro restanti li restituiranno alla Regione».

Dal palco montato nel cuore pulsante della città, Grillo ha risposto a suo modo anche agli scettici, a quelli che diffidano del Movimento Cinque Stelle, percepito quasi come un contenitore vuoto: «Abbiamo già dimostrato quello che siamo», afferma Grillo, che aggiunge: «Il movimento ha lo scopo di azzerare tutto, deve avere la funzione di un autospurgo». Il riferimento è ovviamente ai partiti, definiti da Grillo «preistoria», ed ai politici che li rappresentano, espressione di una politica che ha fallito e che adesso «deve essere affidata a persone responsabili». Ed allora spazio al nuovo, che nel Movimento Cinque Stelle messinese ha i volti ed i nomi di Valentina Zafarana; Caterina Bonanno; Giusy Forestiere; Leonardo Russo; Maria Saja; Alessio Villarosa; Franscesco D’Uva; Carlo Fanara; Massimiliano Mannelli; Aberto La Spada; Gaetano Nuciforo. Undici candidati che sosterranno la corsa allo scranno più alto di palazzo D’Orleans di Giancarlo Cancellieri, aspirante governatore della Sicilia.

«Già le facce sono un cambiamento», ha detto Grillo parlando di loro. «Se entrano loro nel parlamento siciliano, entrano decine di sentinelle vostre. E con loro dentro, inciuci non ce ne saranno più e non si ruberà più». Il 28 ottobre la Sicilia andrà alle urne e sceglierà a chi affidarsi, ma Grillo precisa: «Non vi sto chiedendo il voto affinché poi voi ve ne stiate a guardare, il movimento siete voi ed insieme dobbiamo creare una rete di conoscenza, che qui manca».

Per Messina Grillo usa parole “ammalianti”: «E’ una città bellissima , ha arte, storia, cultura ma non può essere ridotta in questo stato». Grillo pensa al turismo, alle isole pedonali e ad una migliore e più efficiente fluidificazione del traffico. Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto non esprime una posizione personale, ma dice: « Il nostro movimento mira ad inserire nella costituzione il referendum propositivo senza quorum: saremo noi a decidere se il Ponte si dovrà fare o no». Dopo la tappa messinese, oggi il tour di Grillo si sposterà in provincia e, poi, nelle altre città della Sicilia. (Danila La Torre)

IN ALLEGATO IL VIDEO CON IL COMIZIO INTEGRALE DI GRILLO

GALLERY DI DINO STURIALE