MESSINA – In un momento storico così difficile per la Sanità, dove i mass media tendono a presentare la sanità italiana sempre come malasanità, vi vorrei segnalare il mio caso di Buona Sanità alla AOU Policlinico “G.Martino” di Messina, affinché possa essere di aiuto per altri pazienti e far comprendere che non bisogna, sempre, andar via dalla Sicilia per curarsi.
Mi chiamo Giuseppe, 58 anni e vivo in provincia di Messina. Questa è la mia storia: da diverse settimane accusavo tosse e dolore alla spalla sinistra. Ho deciso quindi, dietro consiglio del mio medico di famiglia, di eseguire una radiografia del torace e quindi una Tac del torace che ha mostrato un tumore del timo (una ghiandola posta al di sopra del cuore che negli adulti è piccola ma che nel mio caso misurava oltre 12 cm!).
Ho quindi prenotato una visita specialistica presso la Chirurgia Toracica del Policlinico di Messina dove sono stato ricevuto dopo pochi giorni direttamente dal Direttore, il Prof. Francesco Monaco. Il Prof. Monaco mi ha spiegato la situazione ed ha ritenuto opportuno ricoverarmi per eseguire una PET e dopo decidere insieme il da farsi. Purtroppo, alla PET viene fuori un secondo sospetto tumore alla tiroide. Sospetto che viene confermato da una agobiopsia. La faccenda quindi si complica.
I professori Monaco e Barone organizzano quindi una discussione “collegiale” con il Prof. Gianlorenzo Dionigi, direttore della EndocrinoChirurgia sempre del Policlinico di Messina. Io, ovviamente, partecipo alla discussione; il Prof. Dionigi mi spiega tutto nei dettagli con termini molto semplici.
Mi viene quindi proposto un intervento “combinato”, non essendoci fortunatamente metastasi in giro.
In pratica mi spiegano che nello stesso intervento mi verrà asportata la tiroide dal Prof. Dionigi e quindi, subito dopo, attraverso una incisione dello sterno, il Prof. Monaco asporterà il mio timo. Lo sgomento è forte. La paura ancora di più. Ci penso e ripenso, ma come mi è stato spiegato non ci sono molte alternative. Ok dico, facciamolo.
Sono stato preso in carico dai medici specializzandi delle Scuola di Chirurgia Toracica che mi hanno rivoltato come un calzino e preparato per l’intervento chirurgico.
L’intervento viene eseguito con successo a metà di questo Giugno. Con una sola anestesia e lavorando in equipe multidisciplinare, mi vengono asportati insieme non uno ma due tumori; ed in due diverse parti del mio corpo. Vengo quindi portato nella terapia intensiva del Polo Toracico-Vascolare del Policlinico diretta dal Prof. A. David. Pochi giorni, ma “sorvegliato speciale”. Mi vengono rimossi i drenaggi e rientro in Chirurgia Toracica.
La stessa professionalità e grande umanità posso dire di averla trovata anche in tutto il personale del reparto: dottori, infermieri e operatori socio sanitari (OSS). Questi affiancano i pazienti non solo dal punto di vista medico, ma dando un sostegno e una vicinanza che aiuta a superare anche le giornate più buie della malattia e dello stare in ospedale. Sono come una grande “famiglia” che mi ha accolto ed è stata al mio fianco in ogni momento. Il minimo che posso fare è dire a tutti grazie. Grazie ai Professori Monaco e Dionigi che mi hanno operato, al Dottor Giovanni De Salvo che mi ha addormentato, ai Dott. Dario Familiari e Alessandro Pontin, agli specializzandi tutti ed in particolare alle dottoresse Elena Valenti, Rossana Rizzo e Giulia Pinto, è stato realizzato il mio intervento. Grazie ad una collaborazione multidisciplinare, due equipe chirurgiche, una anestesiologica e rianimatoria ed ora una endocrinologica, ho potuto affrontare un momento tanto difficile per me.
Il loro grande lavoro è stato fatto sia prima e durante l’intervento, sia durante tutta la mia degenza in cui non hanno mai smesso si starmi vicino. In tutto ciò è stato fondamentale il contributo di tutti i dottori, infermieri e OSS del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Messina.
E’ passato più di un mese dal mio intervento e la mia storia non finisce qua, ma ho voluto scrivere questi ringraziamenti perché vengano conosciute le eccellenze presenti in questa struttura Siciliana e il loro lavoro sempre innovativo e ricercato, cosicché questo possa essere utile ad altri malati
Giuseppe Giarrizzo