Fondo di riserva, la giunta “preleva” le prime somme: dagli 80 mila euro anti punteruolo rosso, ai 30 mila per la cultura

Ci sono e vanno utilizzati, al più presto possibile, ma possibilmente nel modo giusto. Parliamo delle somme stanziate nel “fondo di riserva” del bilancio del comune, “accresciuto”, come anticipato in occasione della manovra di riequilibrio dal consigliere Felice Calabrò (Pd), di risorse consistenti: «Staremo ben attenti a verificare come saranno spesi questi soldi» aveva affermato in quella sede il rappresentante del Partito democratico. Ebbene, i primi “movimenti”, che secondo quanto previsto da regolamenti e normative sono di esclusiva competenza dell’esecutivo e possono essere deliberati entro il 31 dicembre di ciascun anno, ci sono stati.

Nella scorsa seduta, infatti, la giunta ha deliberato di prelevare dal suddetto Fondo (1 milione 594 mila euro), la somma di 311. 285 mila euro. Con tal prelievo, ad oggi la somma residua è di 1 milione 283 mila euro. Questo l’elenco degli interventi da “impinguare” con relative somme (alcune delle quali già “destinate”, come vedremo di seguito):

Manutenzione ordinarie strade, marciapiedi 51.139 mila euro

Spese per manutenzione parchi alberature ed arredo urbano 105 mila euro

Spese per il trasporto mediante ambulanza di alienati 20 mila euro

Spese per prestazioni straordinarie del personale 10 mila euro

Spese per carburanti dipartimento Autoparco 20 mila euro

Spesa per la realizzazione di manifestazioni culturali 30 mila euro

Contributo fondazione Horcynus Orca 5 mila euro

Opere di urbanizzazione primarie e secondarie 70 mila 146 euro

Ma come detto, parte, o in alcuni casi anche tutte, le somme previste per ciascun PEG, hanno già avuto la loro “mission”, indicata con apposita nota del sindaco (datata 6 dicembre) inoltrata al “Dirigente Capo Area Coordinamento Economico Finanziaria”: 25 mila euro per la collocazione degli addobbi natalizi; ben 80 mila euro per prevenzione e controllo dell’infestazione da Punteruolo Rosso, della cui pericolosità ci si è evidentemente resi conti troppo tardi; 20 mila euro, l’intera posta in palio per eseguire i TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio); 20 mila euro, per il solo mese di dicembre, per i carburanti del mezzi dell’autoparco. E poi ancora, 30 mila euro (si avvicina il 25 febbraio, Notte della Cultura) per spese da destinare ad attività culturali; stessa cifra per l’acquisto di una tenda pneumatica da destinare ad usi di protezione civile e 10 mila euro per la costituzione di un apposito fondo per fronteggiare emergenze o eventi straordinari non prevedibili da destinare allo STAFF della Protezione Civile. Assegnati in blocco i 51 mila euro alla Futura Sud Srl per gli interventi di manutenzione di strade e marciapiedi. Nel capitolo “opere di urbanizzazione” 30 mila euro in somma urgenza per i lavori ad Ortoliuzzo dopo i nubifragi di novembre (stessa cifra destinata alla cultura), 20 mila per la realizzazione della bretella tra i villaggi di Galati Marina e Galati Sant’Anna, altrettanti per i cantieri lavoro del viale san Martino, per i quali, lo ricordiamo, il Comune non avrebbe dovuto spendere neanche un centesimo.

Numeri, cifre e interventi, inevitabilmente destinati a far discutere, soprattutto alla luce della fallita politica di dismissione immobiliare, le cui entrate sarebbero state necessarie per “vestire” parte dei debiti fuori bilancio, attualmente rimasti “in mutande”, come le casse del Comune. Proprio per questo c’è già chi, tra i consiglieri, ha già pronta sulla scrivania la richiesta di “vincolare” le somme del fondo di riserva al pagamento di tali debiti, evitando ulteriori dispersioni tra capitoli e “capitoletti” di un bilancio sempre più da fantascienza. (ELENA DE PASQUALE)