La Pallavolo Messina batte Lauria al tie break e ipoteca la promozione in B1 ad un giornata dalla fine del campionato. Partita dalle mille emozioni quella disputata in Basilicata, con i giallorossi che hanno rischiato di perdere tutto e sono stati capaci di rialzarsi grazie alla grinta e ad un grande cuore che certificano quanto la squadra di Gianpietro Rigano meriti il traguardo ormai ad un passo.
La partenza è tutta dei padroni di casa che impongono il loro gioco e mettono in difficoltà la capolista. Tre muri segnano il primo vantaggio, con Testagrossa, Bianco e Lumurno che mantengono poi sempre avanti Lauria e portano a casa l’1 a 0 senza troppe difficoltà.
Nel secondo set il copione sembra non cambiare con la Nicodemo che si ritrova dal 5-1 all’8-4 del primo parziale. Gli attacchi girano molto forte: da una parte Arena, Garofalo e Caravello, dall’altra salgono in cattedra Salerno e Maiorana, che fanno male. Messina raggiunge il pari con Arena sul 15-15 e trova il primo vantaggio del match su un errore di Lumurno. L’affondo avviene però sul 19-19, con un muro vincente di Nicola D’Andrea e il successivo ace in battuta di Arena (che trascina i compagni). Bosco chiama time-out ma la Pallavolo spinge ancora e raggiunge il 19-23. Doppio Maiorana avvicina i suoi, ma non basta.
La partita è apertissima, gli errori offensivi sono ridotti al minimo mentre i muri sono attivissimi. Al palAlberti si vede una buona pallavolo e ne beneficia lo spettacolo. Il quarto set è ancora di marca gialloblu: Bianco mura Boscaini sul 21-15 che è il massimo vantaggio locale (+6). Rigano chiama a raccolta i suoi, fa ruotare la rosa come nel corso di tutto il match ma i lucani hanno comunque la meglio con Salerno che sigla il 2 a 1 in schiacciata.
Nel quarto set la Pallavolo è consapevole che c’è in palio praticamente la stagione, primato (mantenuto per l’intero anno) e promozione diretta. Deve lasciare la Basilicata con almeno un punto in tasca per poi rimandare tutti i discorsi all’ultima di campionato. I siciliani partono bene con Nicola D’Andrea ma subiscono la controffensiva avversaria, che parte sempre da un’ottima ricezione. Il muro di Maiorana su Arena porta all’8-7 che segna il vantaggio di Lauria al primo “stop” tecnico. Ancora D’Andrea permette ai suoi di portarsi dal 13-10 al 13-13 (segnando anche in battuta). Ma due errori e una schiacciata di Lumurno rispediscono i messinesi sul meno 3. La posta in gioco è altissima per Messina che si dimostra però senza paura. Garofalo e Caravello tornano a colpire sugli esterni e l’aggancio è servito sul 18-18. I padroni di casa non mollano, ma Arena e D’Andrea determinano il 22-25 facendo esplodere l’esultanza dei giallorossi.
Con la mente più serena Messina esprime tutto il proprio potenziale nel quinto set, restando sempre avanti grazie ai colpi di Garofalo e Boscaini. Il punto che vale il 2 a 3 finale lo sigla Ciccio D’Andrea (12-15), testimoniando la grandezza di un gruppo che in ogni allenamento ha dato tutto per farsi trovare sempre pronto di fronte alle insidie di questo lungo campionato.
A fine gara abbracci tra la squadra, la dirigenza e i tifosi giunti fino in Lucania per sostenere la Pallavolo Messina: un altro grande successo per la società del presidente Giorgio Muscolino. Il vantaggio della capolista sulla prima inseguitrice è adesso di un punto. La concomitante vittoria di Giarratana a Ragusa (1-3) obbliga Messina a dovere vincere anche l’ultima partita per diplomarsi campione del girone e brindare al salto di categoria. Ecco perché è lecito aspettarsi un palaJuvara gremito nella prossima sfida interna contro la Volo Virtus Lamezia.