I calabresi restano quarti in classifica con 34 punti
Vince il primo set e poi cede la Tonno Callipo sotto i colpi di Lagumdzija (26 punti) e Lanza (18). Proprio quel primo gioco vinto dai calabresi, lasciava ben sperare per continuare nella striscia positiva iniziata contro Milano. Invece dal secondo set qualche pausa di troppo per Saitta e compagni (44% di ricezione positiva contro il 51% brianzolo, con 10 errori in attacco ed 11 al servizio), capaci per la terza trasferta di fila (dopo Verona e Piacenza) di imporsi nel primo set ma poi cedere nei successivi tre parziali.
A Monza, nel posticipo dell’8a giornata di ritorno di Superlega, la squadra calabrese inizia brillantemente vincendo con autorevolezza il primo parziale, mostrando di essere in gran serata per poi spegnersi davanti agli attacchi brianzoli che, al contrario, come un diesel acquisiscono sempre più consapevolezza nei propri mezzi scavando un solco irraggiungibile per i calabresi. Monza è inarrestabile grazie ai suoi martelli ben orchestrati dal regista Orduna. Vibo, nonostante la settima sconfitta stagionale (quarta esterna), conserva la quarta posizione (34 punti) in classifica, mentre Monza (30) si avvicina a -4. Tra le fila giallorosse tre i giocatori in doppia cifra: Rossard top scorer dei suoi con 15 punti, quindi Defalco (13) e Chinenyeze (10).
Primo set
Partenza sprint di Vibo che prende subito il largo (0-3) e mantiene un vantaggio che arriva anche a +5 (5-10), quando però Monza sembra rientrare in partita Soprattutto trovando i giusti varchi in attacco con Lanza e Lagumdzija (4 punti ciascuno), tanto da riportarsi in parità sul 10-10 con un attacco fuori di Abouba. Poco prima Baldovin aveva chiamato il suo primo time out che sortisce gli effetti sperati: Vibo ritorna lucida e concreta in attacco (14-18), non sbagliando più al servizio (dopo i tre iniziali, al contrario dei cinque sbagliati in totale da Monza) e conducendo sempre nel punteggio fino al 20-23. Qui il tecnico dei calabresi è costretto a richiamare i suoi in panchina vedendo Monza recuperare due punti. La Callipo rientra in campo determinata e dopo una pipe di Rossard per il primo set-point annullato da Galassi, chiude il set con il secondo grazie a Cester che non perdona in primo tempo ben servito da Saitta che va a recuperare un pallone fuori dal campo. Vibo chiude col il 55% in attacco (contro il 41% brianzolo) chiave di volta di questo primo set assieme ad un ottimo muro (ben 6 vincenti), fondamentale in cui brillano tra gli altri proprio i due centrali Chinenyeze (anche 1 muro ed 1 ace) e Cester, entrambi autori di 4 punti, con l’ex Lube anche di due muri vincenti.
Secondo set
Parziale più equilibrato con Vibo che comunque nella parte iniziale riesce a portarsi avanti 5-3. Poi però le squadre proseguono punto a punto, fin quando sul 14-14 Baldovin richiama Abouba per Dirlic e poco dopo Victor per Defalco, per far rifiatare i titolari. Proprio Dirlic pareggia i conti (16-16), ma da qui in avanti Monza attacca meglio e stacca Vibo (21-17). A nulla servono i due time out ravvicinati di coach Baldovin dal 18-16 Monza: la Callipo infatti cala nel muro-difesa (solo 29% finale di ricezione positiva) al contrario di Monza, che attacca con facilità trovando vita facile nel campo calabrese. La squadra di Eccheli lo fa soprattutto con Lagumdzija che diventa immarcabile e trascina i suoi fino al 23-19 ben supportato da Lanza, autore di 6 punti in questo set. Così Monza chiude il gioco e pareggia i conti con un muro di Beretta su Dirlic soltanto dopo che Vibo annulla due set set-point grazie ad un attacco e un ace di Rossard. In questo secondo parziale si capovolgono le parti: a fare la voce grossa invece è Monza (42% in attacco) brava a realizzare 6 muri-punto di cui 4 con l’ottimo Galassi, nonostante l’ottima performance di Rossard, 6 punti, 2 ace ed 1 muro.
Terzo set
Coach Baldovin ripresenta Defalco e conferma Dirlic (per Abouba). Anche in questo parziale prima parte in equilibrio, con le due squadre che restano incollate l’una all’altra. Le parità si registrano sul 7-7, 10-10 e 13-13. Qui il primo break di 4-0 di Monza che eccelle a muro (17-13), mentre Lagumdzija conferma i progressi del set precedente mostrandosi devastante per la difesa calabrese. A fine set ben 8 punti per l’opposto turco e 70% in attacco (che fa il paio col 60% della squadra). Dopo un punto di Rossard (17-14) che interrompe lo strapotere brianzolo, ecco salire in cattedra ancora il martello Lagumdzija con Monza che arriva a condurre 21-15, quando Baldovin chiama time out. Due errori di fila dei brianzoli fanno risalire i giallorossi creando qualche speranza di rimonta calabrese. Ma sempre il solito duo Lanza-Lagumdzija chiude il set (25-18) portandosi avanti 2-1. La Callipo sembra essersi spenta, ancora ricezione positiva (33%) lacunosa e 4 errori al servizio, con Defalco autore di 4 punti, che da solo però non basta per opporsi a super-Lagumdzija, nonostante i tre punti del trio Chinenyeze-Dirlic-Rossard.
Quarto set
In campo nuovamente Abouba per Dirlic. La parità dura solo negli scambi iniziali (4-4), poi la squadra lombarda assume le redini del gioco (10-6) confermando una buona lettura a muro (con Galassi e Beretta) degli attacchi calabresi. Così Baldovin chiama il tempo, ma Lagumdzija continua a martellare rendendo vano anche il secondo time out giallorosso sul 12-7 Monza. Sembra rientrare nel set la Callipo sul 16-13, stavolta è Eccheli che prova a catechizzare i suoi nella sospensione tecnica. Non è serata però per la Callipo che non riesce a trovare le misure all’opposto Lagumdzija e a Lanza, con Monza che allunga fino al 21-16. Sussulto d’orgoglio della Callipo con Defalco ed un ace di Abouba (21-18), che comunque non riesce mai ad operare il contro break e Monza al primo set point chiude gioco ed incontro proprio con Lagumdzija davvero dirompente per la difesa calabrese.
“Non dato il 100%”
A fine partita Davide Saitta (palleggiatore Tonno Callipo Calabria): “Partendo dal presupposto che per avere i nostri 34 punti in classifica abbiamo fatto bene fin qui come gruppo, dopo la gara di stasera c’è da dire che quando qualcuno di noi non riesce a dare il suo apporto al massimo subiamo parecchio. Resta molto rammarico perché questa è la terza trasferta in cui affondiamo dopo aver vinto il primo set. Non dobbiamo demoralizzarci ma fino alla fine proveremo ad arrivare tra le prime cinque in modo da consolidare quello che abbiamo fino ad ora conquistato”.