In pochi giorni ciò che non è stato fatto in quattro anni. Sono i paradossi, stavolta fortunatamente positivi, della città di Messina. Nel 2008, l'Autorità Portuale, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Messina avevano firmato un accordo di programma per l'apertura del quartiere fieristico alla città per 365 giorni l'anno. Da allora si sono susseguiti incontri, riunioni, promesse e quant'altro, mai nulla di concreto. La svolta si è avuta meno di un mese fa, quando il commissario dell'Authority, Dario Lo Bosco, ha incaricato di coordinare l'iter di apertura il dottor Carmelo Previti, funzionario interno addetto al servizio appalti e gare. Previti ha convocato un incontro con tutti gli attori e alla fine è venuta fuori la fumata bianca: il quartiere fieristico sarà aperto a breve tutti i giorni, come naturale continuazione della "Passeggiata a mare". Inizialmente l'inaugurazione sarebbe dovuta avvenire il 4 giugno, data simbolica coincidente con la festa della patrona della città, la Madonna della Lettera. E in effetti i cancelli del quartiere si apriranno proprio a partire da lunedì prossimo. La cerimonia d'inaugurazione si svolgerà invece domenica 10 giugno poiché il Consiglio dei Ministri ha istituito, per il 4, la giornata di lutto nazionale per il sisma che ha colpito l'Emilia.
"Sono felice per l'esito raggiunto – ha dichiarato Previti – e siamo già al lavoro per organizzare l'apertura. Mi sarebbe piaciuto che quest'incarico mi fosse stato affidato prima, ma l'importante è che finalmente si è raggiunta la meta. Stiamo organizzando l'attività di pulizia, di eliminazione delle superfetazioni, di potatura degli alberi che in parte nascondono la vista del mare e di vigilanza. Sarà curata dalla stessa società che se ne occupa nelle aree portuali, ma avremo anche il supporto di Comune e Provincia. A medio termine, invece, cercheremo di "vendere" il prodotto così come abbiamo fatto per il terminal croceristico, per il quale abbiamo ricevuto le offerte di Msc e Royal Caribbean, segno della bontà di quanto realizzato".
Sullo stesso tenore l'intervento del dirigente dell'area tecnica, ing. Francesco Di Sarcina: "E' una scelta coraggiosa per rompere con l'inerzia del passato, iniziamo piano come se stessimo aprendo un parco alla città, escludendo per il momento i padiglioni. Se poi i privati dovessero cogliere l'occasione, tanto di guadagnato, riusciremmo nel nostro intento di rendere viva quest'importantissima area cittadina". (Marco Ipsale)