Il Consiglio comunale cambia numero dei rappresentanti ( scesi per effetto del Censimento da 45 a 40) , ma anche volto. Poco più di una decina i confermati in questa tornata elettorale, il cui numero definitivo è in bilico tra 13 e 14, dipenderà da come andrà a finire il testa a testa tra l’uscente Santi Zuccarello e Raffaele Verso. La verifica dei voti potrebbe portare in consiglio comunale l’ ex consigliere della V circoscrizione. A parte questo dubbio che interessa nello specifico i Progressisti democratici, nelle altre liste i giochi sono fatti e sembrano premiare in molti casi,ma non in tutti, chi ha lavorato più fuori che dentro l’Aula consiliare ( sul territorio come amano dire alcuni consiglieri comunali) o addirittura chi poco e nulla si è dedicato all’attività istituzionale.
I riconfermati orbitano per lo più nell’area di centro-sinistra, che in virtù di quel 66% delle preferenze ottenute dalla coalizione, conquista 29 seggi e riporta in aula: per il partito democratico Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Nicola Cucinotta, Paolo David ed anche l’ex consigliere comunale del Pdl Pietro Iannello; per i Progressisti democratici Simona Contestabile e forse Daniele Santi Zuccarello (Verso permettendo); per il “Megafono” l’ex vice-presidente del Consiglio comunale Angelo Burrascano, anche lui con un passato recente nel centro-destra; per i democratici riformisti Nino Carreri; per l’Udc Mario Rizzo; per il Pdl Giovanna Crifò e Giuseppe Trischitta; e per Siamo Messina Sebastiano Tamà.
In Consiglio comunale andranno a sedere anche ex assessori delle due amministrazioni uscenti di Comune e Provincia, guidate da Buzzanca e Ricevuto, adesso tutti dall’altra parte parte politica e cioè con il centro sinistra (nel caso dell'Unione di centro si tratta di una scelta di partito negli altri di scelte individuali). Ci sarà Pio Amadeo, assessore provinciale ai tempi in cui indossava la casacca del Pdl (oggi è con Crocetta) e ci saranno anche gli Udc Franco Mondello, ex assessore comunale e vice-sindaco di Buzzanca, e Mariella Perrone, anche lei assessore a Palazzo dei Leoni. Siederà in Consiglio Elvira Amata, che sino al 30 agosto è stata assessore all’ambiente in quota Pdl della giunta Buzzanca, è poi passata al Grande Sud ed oggi milita nei Democratici Riformisti di Picciolo e Greco. Tra i 40 volti più “famosi” del Consiglio comunale c’è anche Giuseppe Santalco, ex Pdl ed ex presidente dell’Ato idrico, eletto con la lista Felice per Messina.
Ai tredici consiglieri riconfermati dagli elettori fanno da contraltare gli esclusi “eccellenti”, cioè quegli ex consiglieri che nella scorsa consiliatura avevano anche ottenuto incarichi istituzionali importanti o si erano contraddistinti per partecipazione ed attivismo in Aula. Fanno rumore le assenze dei battaglieri Giuseppe Melazzo (che potrebbe far parte della giunta Calabrò) e Nello Pergolizzi ( quest’ultimo primo dei non eletti dell’Udc); dell’ex capogruppo dell’Udc Bruno Cilento e del presidente provinciale dell’Udc Giorgio Muscolino, entrambi nominati assessori rispettivamente da Ricevuto e Buzzanca dopo quattro anni passati, da protagonisti e non da comparse, tra i banchi del Consiglio comunale; dell’ex presidente del Consiglio comunale Pippo Previti, dell’ex capogruppo del Pdl Pippo Capurro, sempre presente dal 1994; e dell’esponente del Pd Gaetano Gennaro, consigliere attento e pignolo, nel senso più positivo del termine.
A loro gli elettori hanno sbarrato la strada, favorendo l’ingresso di tanti volti nuovi o semi nuovi, che hanno i nomi di : Donatella Sindoni (in realtà si tratta di un ritorno dopo cinque anni) e Francesco Pagano sponsorizzato dall’ex consigliere comunale Tani Isaija, per il Pd; Antonella Russo per i Progressisti riformisti; Carlo Cantali e Claudio Cardile della Lista Felice per Messina; Giuseppe De Leo e Nora Scuderi del Megafono; Nino Interdonato, Rita La Paglia, Santi Sorrenti e Carlo Abbate (anche per lui si tratta di un rientro) dei Dr; Libero Gioveni, Carmelina David ed Andrea Consolo dell’Udc; Daniela Faranda (ex Cda del Vittorio Emanuele), Nicola Crisafi e Pierluigi Parisi del Pdl; Piero Adamo di Siamo Messina; Lucia Fenech, Nina Lo Presti, Luigi Sturniolo e Renato Accorinti, che potrebbe lasciare il posto a Nino Mantineo indipendentemente dal risultato del ballottaggio .
Ai riconfermati, ai neo consiglieri ed agli esclusi va in egual misura, il nostro in bocca al lupo. (Danila La Torre)